È sì il nuovo uomo delle fughe, ma è anche molto di più. Ben Healy è una delle grandi rivelazioni della stagione: 22 anni - è nato a Kingswinford in Gran Bretagna l’11 settembre 2000, ma ha scelto poi la nazionalità irlandese «perché mi offriva più possibilità» - ha trovato in Italia il suo terreno di caccia preferito, almeno per il momento. A marzo infatti ha vinto a Forlì la terza tappa della Settimana Internazionale Coppi&Bartali ripetendosi pochi giorni più tardi nel Gp Industria e Artigianato di Larciano. È volato poi nelle Ardenne piazzandosi secondo nella Freccia del Brabante, secondo nell’Amstel Gold Race e quarto nella Liegi-Bastogne-Liegi.
Healy è approdato nella categoria Continental nel 2019 con la maglia del Team Wiggins, nel 2020 ha partecipato al Giro d’Italia Under 23 contribuendo al trionfo finale del suo compagno di squadra Tom Pidcock. Healy è passato poi alla Trinity Racing nella stagione 2021 e dal 2022 è in forza alla EF Education Easypost.
Il Giro d’Italia è la prima grande corsa a tappe della sua carriera e celebrarla con un successo come quello odierno è davvero una conferma della classe di questo ragazzo irlandese. Ieri nella tappa di Campo Imperatore si è fatto staccare con grande anticipo, ha saltao la gamba e oggi ha firmato un grande numero: prima ha lottato con grande determnazione per centrare la fuga decisiva, poi la primo passaggio sulla Salita dei Cappuccini ha salutato tutti e si è lanciato verso il traguardo anche se mancavano 50 km.
E pedalando verso Fossombrone ha continuato ad aumentare il suo vantaggio sui primi degli ex compagni di avventura e anche su un gruppo che anche oggi ha preferito giocare a nascondino, andando a conquistare il successo più prestigioso della sua carriera, una carriera che promette di essere davvero eccellente.
«Sapevo che oggi ci sarebbe stata una buona occasione per vincere e sono riuscito a non farmela scappare. Effettivamente sto vivendo una bella primavera, sono riuscito a centrare la fuga e poi stavo bene ho deciso di attaccare. Mi piace l'Italia e mi piace vincere qui, c'ero già riuscito conquistando una vittoria di tappa al Giro Baby».
E ancora: «Il mo Giro? Intanto mi godo questa vittoria e poi a corsa è ancora lunga, potrebbe esserci anche un'altra occasione per me».
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