GREEN PROJECT BARDIANI PROTAGONISTA IN CAMPANIA: I NUMERI "OMERICI" DI ZOCCARATO E FIORELLI

GIRO D'ITALIA | 10/05/2023 | 19:46
di Nicolò Vallone

La Green Project Bardiani Csf Faizanè è una Professional italiana che dichiaratamente non viene al Giro d'Italia tanto per farsi le "fughe pubblicitarie" ma per tentare con astuzia ed entusiasmo il colpaccio, approfittando delle situazioni giuste e selezionando le azioni da intraprendere. Certo, forse i direttori sportivi Reverberi e Donati non si sarebbero aspettati di risultare doppiamente protagonisti come lo sono stati nella quinta tappa del Giro d'Italia da Atripalda a Salerno.


Il primo dei due "eroi odierni" del team emiliano è Samuele Zoccarato. Nelle bagnatissime battute iniziali, ci ha provato il compagno di squadra Martin Marcellusi ad andare in fuga, ma è subito scivolato. Allora il patavino di Camposanpiero ha allungato col guizzo giusto e si è ritrovato nell'azione di giornata insieme a Gandin della Corratec e Champion della Cofidis (Thibaut Pinot ha partecipato solo per cinque chilometri, il tempo di consolidare la maglia azzurra sul primo GPM e rialzarsi). Dopo circa 140 chilometri pioggia in faccia, con tanto di Gran Premio della Montagna conquistato a Oliveto Citra e siparietto con la telecamera ufficiale in cui dice ironicamente "Venite al Sud dicevano, troverete il sole etc etc", Zoccarato ha tentato la mossa che poteva consegnarlo alla storia: ha lasciato che i due compagni d'avventura si giocassero il traguardo volante di Battipaglia e poi è scattato immediatamente a ruota senza che quasi lo vedessero partire. Mentre Gandin e Champion si rassegnavano a essere reinglobati dal gruppo, il prode Samuele scappava via in discesa cullando la sublime utopia: quella di sovvertire il copione tecnico della tappa per velocisti che deve finire col volatone. L'impresa non è riuscita, ma quei 19 chilometri da solo al comando, che hanno portato il contachilometri complessivo della sua fuga a quasi 160, hanno regalato un brivido che purtroppo si è un po' perso nelle cronache a causa del finimondo successivo. E hanno avuto un contorno omerico, perché il ragazzo ha dovuto lottare con un problema al cambio che non gli ha permesso di indurire il 53-14 con cui stava veleggiando contro il fato. Soprattutto una volta che la picchiata è terminata, e con un deciso curvone a destra il percorso è entrato nel suo segmento conclusivo, ovvero un piattone sul lungomare, il plotone gli ha inesorabilmente mangiato il minuto di vantaggio con cui era partito, e ai -6 dal traguardo l'ha ripreso. 


Proprio in quegli istanti, quasi Zoccarato fosse spartiacque vivente dei capitoli di questo poema ciclistico irpino-salernitano, i fuochi d'artificio fatti d'acqua piovana hanno animato, da un lato spettacolarizzando e dall'altro rovinando, il finale di frazione. E qui entra in scena il secondo eroe: Filippo Fiorelli. Il palermitano, non a caso figlio di un popolo marino (curiosità, Palermo dal greco antico vuol dire letteralmente tutto porto) schiva abilmente i flutti delle grosse cadute che spaccano la carovana e partecipa alla stranissima volata. O meglio, gli sarebbe piaciuto parteciparvi attivamente, ma la dea bendata non è sua alleata e lo pone di fianco a Mark Cavendish sul lato destro del rettifilo. Contatto tra la ruota inglese e quella di Dainese a 70 metri dall'arrivo e una... palla di cannone finisce sul fianco sinistro di Fiorelli, il quale viene schiacchiato sulla transenna ma, domando la bici sullo scivoloso asfalto, trova la destrezza di restare in piedi - pardon, in sella - e si piazza nei primi dieci. Con un velo di rammarico, un pelo di paura e un po' di sangue che sgorga dalle mani, ma tutto sommato sano e salvo. Che in una giornata pazza come questa è ciò che più conta, e che in cuor suo può anche lasciarlo soddisfatto.

Augurando una tappa meno dolorosa per i corridori domani a Napoli, chiudiamo con un accenno a quanto ci avevano detto questi due uomini Bardiani nella conferenza stampa pre-Giro.

A Samuele Zoccarato avevamo chiesto se si sentisse già pronto a togliere lo zero dalla casella "vittorie da professionista": lui ci aveva risposto con un cauto possibilismo. E oggi ha dato una bella prova di sé.

A Filippo Fiorelli avevamo chiesto se fosse lui da considerare il leader della squadra: lui aveva minimizzato e si era posto sullo stesso livello dei compagni, ma oggi si è mostrato condottiero con l'esempio.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
«Penso sarà impossibile battere una stagione come questa. Devo prepararmi ad un 2025 peggiore». Sarà anche vero quello che dice Tadej Pogačar, ma in questo 2024 non ha ancora finito di divertirsi. Oggi al Giro dell’Emilia 2024 ha finalmente piegato...


Due habitué della maglia iridata si sono giovate il campionato del mondo gravel. Sul traguardo di Lovanio l'olandese Marianne Vos ha preceduto in una volata a due la belga Lotte Kopecky. Nella volata a due, Vos è partita da dietro...


Con il prestigioso Giro dell’Emilia è ufficialmente iniziata oggi l’edizione 2024 della Coppa Italia delle Regioni, un progetto innovativo promosso dalla Lega del Ciclismo Professionistico in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome finalizzato a valorizzare le eccellenze dei territori...


Sono i colori dell'iride ad illuminare l'autunno sul Colle di San Luca, sono i colori dell'iride che raccontano la nuova grande impresa di Tadej Pogacar che mette la sua firma sul Giro dell'Emilia 2024. E il campione del mondo, all'esordio...


E sono 4! Elisa Longo Borghini ha confermato il suo feeling speciale con il Giro dell'Emilia e ha centrato il suo quarto successo in 6 partecipazioni alla classica con l'arrivo al Santuario della Madonna di San Luca. Una vittoria che...


Secondo timbro norvegese nella Cro Race: il veterano Alexander Kristoff (Uno X) fa sua la volata della 5^ tappa da Bosiljevo a Karlovac davanti a Oded Kogut (Israel Premier Tech) e Giovanni Lonardi (Polti Kometa) che con quest'altro podio non si...


Il poker è servito. Con un attacco nel finale Elisa Longo Borghini vince per la quarta volta in carriera il Giro dell'Emilia Donne. La capitana della Lidl Trek è uscita dalla nube che avvolge il San Luca e ha tagliato...


Il francese Brieuc Rolland ha vinto la 96sima edizione de "Il Lombardia U23" con partenza e arrivo a Oggiono nel Lecchese. Il transalpino, della Groupama FDJ Continental, al fotofinish ha battuto il toscano Federico Savino, della Soudal Quick Step Devo,...


In questa stagione Matteo Malucelli ha vinto 9 corse ma per il 2025 è ancora senza contratto. O meglio, ha diverse proposte sul tavolo per continuare a correre in una squadra Continental, livello a cui non ha intenzione di militare...


Il Borneo ha accolto il Tour de Langkawi con tutta la forza della sua natura. Dalle copiose piogge di questa mattina a Miri, che hanno costretto a ritardare la partenza di 15', al traguardo sotto il sole cocente di Bintulu...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024