E' una vittoria importante, la terza in carriera, quella ottenuta oggi a Lago Laceno da Aurélien Paret-Peintre, 27enne francese di Annemasse, nel cuore della Savoia, ai piedi del Monte Bianco e a un tiro di schioppo da Ginevra.
Queste le parole pronunciate dal transalpino dopo l'arrivo: «E’ la più bella vittoria della mia carriera, la giornata perfetta per me. Ci speravo, questa mattina sul bus lo avevo anticipato “voglio andare in fuga” ho detto. Centrare l’azione buona è stato difficile, c’è stata battaglia ma alla fine siamo riusciti ad andare via. Negli ultimi chilometri sono stato paziente, ho curato la ruota di Leknessund, sapevo di poter fare una buona volata e ho vinto. Non so cosa dire, non ho parole sono super contento per me, i miei cari che mi seguono e la squadra».
E ancora: «Il Giro è il mio obiettivo principale in questa stagione, sono venuto per curare la classifica generale ma sapevamo che questa srebbe stata una tappa da fughe e come squadra volevamo vincere la tappa. Quando ho raggiunto Leknessund, sapevo che stava correndo per conquistare la maglia rosa e ho cominciato a pensare seriamente alla vittoria».