Un piccolo grande romanzo sportivo che si aggiorna ogni anno, dalle colline piacentine fino al traguardo di Cremona, puntando i riflettori sui corridori più completi e talentuosi della categoria Juniores. È sempre più vicina la 76ª Coppa Dondeo, in programma Domenica 16 Aprile (partenza ufficiosa alle 9.20 da via Dante) con la regia organizzativa del Vélo Club Cremonese B&P Recycling del presidente Cristiano Colleoni.
Per la storica corsa, ancora una volta inserita nel calendario nazionale della Federciclismo, saranno 30 le formazioni iscritte e 178 gli atleti attesi al via. Tutti in arrivo in queste ore, dall’Italia e dall’estero, con un solo obiettivo: iscrivere il proprio nome all’albo d’oro di una classicissima del ciclismo giovanile lombardo e italiano, la cui tradizione non si è mai interrotta dal Dopoguerra fino ai nostri giorni.
La prestigiosa tradizione della Dondeo è pronta a rivestirsi quest’anno di un profilo internazionale: tra i club iscritti spiccano infatti i nomi europei del Vélo Club Lugano (Svizzera), del Rexonix Kovo Praha (Repubblica Ceca) e soprattutto della Nazionale Juniores dell’Ucraina. Presenza dal forte impatto simbolico, quella degli ucraini, che racconta in fondo il grande potere del ciclismo. Lo sport che unisce e tende una mano, anziché dividere, in nome di una passione comune che è anche stile di vita, palestra di valori, cultura.
NUOVO PERCORSO, STESSE EMOZIONI
Addetti ai lavori e appassionati avranno ancora negli occhi la lunga fuga solitaria del ceko Pavel Novak (oggi alla Colpack), vincitore della passata edizione con i colori della Trevigliese. In attesa di altre imprese di tale levatura, il percorso rinnovato e sempre più selettivo promette comunque spettacolo. Al posto delle storiche salite del Bacedasco e di Vigoleno, precluse da fondi stradali deteriorati e divieti comunali, ecco conficcati nel cuore del tracciato di 113 km i G.P.M. inediti di Diolo e Cerreto (da ripetersi due volte ciascuno) destinati a scremare il gruppo nel passaggio in Val Chiavenna. Prima del rientro in direzione Cremona, dove l’arrivo è previsto alle ore 12.15 in via Dante, proprio davanti al Bar Pasticceria Dondeo. Castelvetro Piacentino, San Pietro in Cerro, Cortemaggiore, Doppi e Vigolo Marchese le altre località in provincia di Piacenza che saranno toccate dal passaggio della corsa.
«Giusto aspettarsi una Coppa Dondeo ricca di colpi di scena, aperta ad azioni d’attacco – spiega il general manager del Vélo Club Cremonese B&P Recycling, Fulvio Feraboli – Il nuovo percorso incrementa le probabilità di vittoria dei corridori completi, resistenti in pianura ma anche tenaci nel difendersi in salita. Nella fase centrale della gara, i quattro Gpm impongono circa 1.000 metri di dislivello nel giro di 40 chilometri, con picchi al 12% e una salita, quella di Cerreto, con pendenza media al 7%. Sarà una corsa impegnativa, degna di accogliere i migliori Juniores del panorama ciclistico nazionale, sia per contenuti tecnici che per gli elevati standard organizzativi. Anche quest’anno potremo contare sulla collaborazione dell’amministrazione comunale di Cremona, della Polizia Locale e sul supporto della Polizia Stradale, che ha messo a disposizione della gara la sua staffetta per garantire la massima sicurezza ai corridori. Senza dimenticare i servizi per il pubblico e l’area hospitality in zona arrivo, in via Dante, con il maxischermo allestito per tutti i tifosi e gli accompagnatori che saranno presenti a Cremona per seguire la manifestazione. Tutto questo è possibile anche grazie alla preziosa partnership con Guerciotti, per la prima volta main sponsor della Coppa Dondeo».
LA CORSA DALLA STRADA ALLO STREAMING
Sulla strada, ma anche su qualsiasi smartphone o tablet, a disposizione con un semplice clic. Nel corso della lunga mattinata le immagini della 76ª Coppa Dondeo saranno ovunque grazie al servizio di diretta streaming. Dalle 10.30 si accenderanno infatti le telecamere del Team Rodella 2000 che mostreranno al pubblico le ultime due ore di gara, quelle decisive, su Tuttobiciweb e su Ciclismo Live. Le immagini in diretta della corsa saranno proiettate anche sul maxischermo in zona arrivo. Per una Dondeo sempre più contemporanea e digitale, ma allo stesso tempo fieramente ancorata alla sua storia. Una storia di fughe, di salite e di giovani volti trionfanti, pronta a rivivere grazie alle imprese di nuovi protagonisti.
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