Alassio ha accolto, applaudito, conquistato Marino Vigna. «Abbiamo colmato un vuoto – le parole di Angelo Galtieri, vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Alassio – e sono felice di poter raccogliere la firma di Marino Vigna da affiggere tra i grandi della storia del ciclismo italiano».
«È un onore per me firmare questa piastrella e mettere la mia firma tra i grandi del ciclismo del nostro Paese. Conoscevo personalmente molti di quelli che qui hanno la loro firma, Bartali, Coppi… e per me questo è un momento molto bello, che vivo ricordandoli».
Per l’oro olimpico nell’inseguimento a squadre ai Giochi di Roma, professionista dal 1961 al 1967, anche un omaggio da parte del Comune di Alassio: il libro “Alfredo Binda – Cent’anni di un mito del ciclismo” ricordo di una serie di iniziative che l’Amministrazione Comunale organizzò in memoria di un indimenticato campione, che amava la Città del Muretto, dove veniva spesso a preparare la stagione agonistica.
Ad Alassio, Vigna è giunto per prendere parte al gran finale dell’evento “Da Alassio a Olympia – Un Mare di Giochi“ organizzato in collaborazione con la FICTS – Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs, riconosciuta dal Comitato Internazionale Olimpico per la promozione dei valori dello sport ed il significato socio-culturale dei Giochi Olimpici e Paralimpici, nonché la funzione etica, culturale e artistica del Movimento Sportivo attraverso l’effettivo utilizzo del potere dell’immagine sportiva con la televisione, il cinema e i new media.
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