Non sono bastati gli occhiali scuri e le mani a nascondere le lacrime di Ceylin del Carmen Alvarado, che ieri è tornata a vincere dopo un digiuno lungo quasi due anni. Era il 14 febbraio del 2021 quando Celyn, olandese ma nata a Santo Domingo, aveva conquistato la sua ultima vittoria nel ciclocross. Lei che era abituata a vincere tanto, nel 2020, appena ventiduenne, aveva conquistato in un attimo la maglia iridata e quella con le stelle di campionessa europea, salendo in cima al mondo.
L’anno successivo tutto è cambiato per lei e l’amarezza sul suo volto, non era un segreto per nessuno. Ieri però qualcosa è cambiato e il sorriso bello di Ceylin ha nuovamente illuminato il suo viso, dopo un pianto liberatorio. «Finalmente la vittoria è arrivata – ha detto la ciclocrossista dell’Alpecin-Fenix – Ho dovuto aspettarla per molto tempo e spero di aver finalmente lasciato alle mie spalle quel periodo».
Sono stati 21 mesi di silenzio quelli che ha vissuto Celyn, ma finalmente a Niel è salita sul gradino più alto del podio. «Spero che questa vittoria abbia messo fine al mio periodo difficile e vorrei dimostrare di poter competere sempre per la vittoria».
La corsa è stata vinta dalla Alvarado, che nell’ultimo giro ha superato Denise Betsema e Van der Heijden Inge. «La prima metà del percorso era più adatta a me – ha detto Ceyline Alvarado - Mentre la seconda con più rettilinei era più a favore di Denise. Abbiamo lavorato insieme tutto la corsa, ma all'ultimo giro ho pensato che dovevo giocare tutte le mie carte e che avrei potuto ottenere tutto oppure niente. Ho deciso così di lanciarmi per il finale ed è andata bene».
La dominicana di Rotterdam, è consapevole delle proprie possibilità e dopo questo successo, guarda in modo positivo al futuro, con l’intento di essere davanti per vincere il prossimo Mondiale.
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