POGACAR. «CON VARESE AVEVO UN CONTO IN SOSPESO. NON SONO AL TOP, MA IL LOMBARDIA... E' IL LOMBARDIA»

INTERVISTA | 04/10/2022 | 19:20
di Giorgia Monguzzi

Sono state tante le emozioni per la 101a edizione della tre Valli Varesine che è stata illuminata da un podio tutto stellare. La corsa si è decisa con una volata finale che ha letteralmente infiammato il centro di Varese: a sorridere è stato Tadej Pogacar, forse l’uomo più atteso già da questa mattina al via di Busto Arsizio. Lo sloveno della Uae Team Emirates aveva un conto in sospeso la corsa varesina del Trittico Lombardo: l’anno scorso aveva terminato terzo dietro ad Alessandro De Marchi e al compagno di squadra Davide Formolo, la vittoria scappata gli era per un soffio ma oggi finalmente la grande rivincita. Per tutta la giornata la sua squadra ha tenuto chiusa la corsa imprimendo un ritmo quasi forsennato per poi puntare tutto in volata dove sono stati battuti, nell’ordine, Sergio Higuita e Alejandro Valverde.


«Sono davvero felice di questa gara, dopo il terzo posto dell’anno scorso volevo assolutamente tornare per provare a vincere. È un successo importante perché significa che sono sulla strada giusta per il Lombardia di sabato prossimo - ha spiegato Tadej Pogacar a tuttobiciweb -: oggi la squadra non si è proprio risparmiata, tutti i miei compagni hanno fatto un lavoro incredibile. Nella prima parte è toccato a George Bennett, poi nel finale Ulissi con quegli attacchi ha messo in crisi molti atleti e ha di fatto decimato il gruppo. Insieme alla Movistar abbiamo cercato di tenere chiusa la corsa, abbiamo rischiato perché comunque lo sforzo è stato incredibile, ma senza questo duro lavoro non saremmo mai riusciti ad arrivare in volata. Per lo sprint finale sapevo che erano rimasti in gruppo molti atleti pericolosi, quando mancavano 300 metri Alejandro Valverde è stato il primo a parte e di istinto gli sono andato dietro. Poi a quel punto non ho fatto altro che dare me stesso fino alla fine, ho vinto e sono felicissimo».


La bella vittoria di Tadej Pogacar alla Tre Valli è un segnale importantissimo in vista del Giro Lombardia che sabato abbraccerà le città di Bergamo e di Como. Lo sloveno ci arriva da campione uscente e dopo il successo odierno è sicuramente il primo tra i favoriti. «Devo ammettere che non sono nella mia forma migliore, ma la vittoria di oggi mi dà tanto morale e tante speranze in vista di sabato: qui a Varese c’è stato modo di confrontarsi con grandi campioni e la gamba ha girato davvero bene. Rispetto all’anno scorso il percorso del Lombardia è diverso, ma comunque molto impegnativo, soprattutto nel finale in cui ci sono salite una dietro l’altra, sicuramente le faremo a tutta, c’è da vedere come le affronterà il gruppo. Si dice che forse sia attesa pioggia, il meteo è una bella incognita perché potrebbe rendere la corsa ancora più dura; io sinceramente sono pronto per qualsiasi situazione atmosferica, certo, preferisco il sole, ma mi so adattare bene anche sotto l’acqua, dopo tutto piove per tutti, non solo per me» dice Pogacar spiegando come il Lombardia sia una corsa bellissima ma al contempo molto dura, una gara magica che spera di poter riabbracciare di nuovo.

Anche quest’anno Pogacar è stato protagonista di una stagione incredibile, ha corso a tutta vincendo dai primi mesi dell’anno fino alla fine non mancato di regalare gioie ai suoi tifosi. «Anno dopo anno le stagioni diventano sempre più difficili perché corriamo veramente molti mesi e anche in posti lontani. Le corse prima in Canada e poi in Australia mi hanno messo molto alla prova ed ho accumulato un certo livello di stress. Ad oggi non posso dire di essere nella mia forma migliore, ma passo dopo passo sto cercando di raggiungerla in vista del Lombardia. Il livello si è alzato ancora, ci sono molti ragazzi forti che si danno battaglia in gruppo, c’è Vingegaard che è esploso e Remco Evenepoel che ha vinto un incredibile mondiale, senza dimenticare i vari Van Aert e Van Der Poel, è impossibile individuare un unico campione» spiega Tadej Pogacar rivelando che nonostante le stagioni sempre più complicate, un giorno gli piacerebbe poter includere il Giro nei suoi programmi anche se con il Tour, dopo il secondo posto di quest’anno, ha ancora un conto in sospeso.

«Per l’anno prossimo i programmi non sono ancora stati definiti ma al 90% sarò alla Grande Boucle, dopo il secondo posto dietro Vingegaard sento di avere un conto in sospeso che vorrei assolutamente saldare. L’Italia è sempre nel mio cuore e un giorno mi piacerebbe correre il Giro, se si vuole essere presenti al Tour al massimo della forma diventa difficile includere la corsa rosa nei piani, ma chissà in futuro proverò a combattere per la maglia rosa così come per la roja, non si può mai dire.»

Intanto il fuoriclasse sloveno si gode la bellissima vittoria nel centro a Varese, per lui qualche giorno di riposo prima della classica delle foglie morte, il suo ultimo grande appuntamento stagionale.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jonas Vingegaard al Giro? La porta resta aperta ma il campione danese ha ben chiaro che la poriorità per lui e per la Visma | Lease a Bike resta il Tour de France. In una iuntervista concessa all'emittente danese Tv2,...


Sergio Meris ha vinto un'appassionante corsa all'ultimo punto e meritato la vittoria nell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Jayco AlUla riservato agli Élite. Il 23enne bergamasco della MBH Bank Colpack Ballan CSB ha preceduto Nicolò Garibbo della Technipes InEmiliaRomagna, vincitore lo scorso...


Il 31 dicembre 2024 è il termine ultimo per tutte le associazioni sportive che dovranno, entro tale data, nominare un Responsabile Safeguarding con il compito di vigilare e prevenire abusi, violenze e discriminazioni.La disciplina, voluta dal CONI, è finalizzata a...


La Unibet Tietema Rocket, squadra Professional francese con radici olandesi, ha ingaggiato Giovanni Carboni. Il 29enne italiano di San Costanzo (Pesaro-Urbino), rilanciato quest'anno dalla formazione giapponese JCL Team UKYO di Alberto Volpi, è stato presentato dal nuovo team come una...


I guai finanziari sembrano davvero non finire mai per Bradley Wiggins. L’ex re del Tour è alle prese con debiti che continuano a crescere. La sua società - la Wiggins Rights Limited, che gestisce i marchi "Bradley Wiggins", "Wiggins" e...


Uno dei riferimenti del Team Polti Kometa in gara, un uomo-simbolo che corre da più di dieci anni nelle varie formazioni e categorie della Fundación Contador, continuerà per almeno un altro anno ancora a indossare l’abbigliamento griffato Gsport della sua...


Si è spento serenamente nel pomeriggio di ieri, giovedì 21 novembre, nella sua abitazione di Genova Nervi. Giulio Ricciardi, 91 anni. A Genova c'è un antico modo di dire: "E' più conosciuto dell'er ba betonica" per indicare una persona molto...


Joshua Tarling, il ventenne cronometrista britannico della Ineos Grenadiers, è ottimista per il 2025 nonostante il momento difficile vissuto della sua formazione quest'anno e i profondi cambiamenti a livello tecnico-organizzativo. «Penso che siano cambiate molte cose e che stiano arrivando...


Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici divertenti,  muscolose e decisamente sicure. CST ha appena presentato Tourance, uno pneumatico...


Andrey Amador annunciato ufficialmente il suo ritiro dal ciclismo professionistico. A 38 anni il costaricano della EF Education Easypost chiude una carriera professionistica iniziata nel 2009 alla Caisse d'Epargne. Dopo l'esperienza spagnola, nel 2020 è passato alla britannica Ineos...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024