Il Team BikeExchange-Jayco ha ufficializzato i suoi otto corridori per la Vuelta a España 2022, capitanati dal vincitore del 2018 Simon Yates,che punta alla seconda vittoria assoluta nel Grand Tour spagnolo.
La formazione australiana avrà l'obiettivo principale di supportare Yates nella sua ricerca di un alto piazzamento in classifica generale, con Kaden Groves che farà il suo debutto nel Grand Tour e punterà alla vittoria nelle tappe che si concluderanno allo sprint.
Per le tappe di montagna, lo scalatore australiano Lucas Hamilton affiancherà Yates insieme a una "sala macchine" forte ed esperta, composta dal campione americano a cronometro Lawson Craddock, dal potente australiano Callum Scotson e dai debuttanti Michael Hepburn e Luke Durbridge. In un ruolo di cross-over, lo specialista della pista Kelland O'Brien giocherà anche un ruolo chiave negli arrivi in volata, per supportare Groves.
Brent Copeland, General Manager del team australiano, spiega: «Arriviamo a terzo e ultimo Grand Tour della stagione con grande motivazione dopo aver vissuto una stagione di successo che ci ha regalato vittorie di tappa sia al Giro che al Tour de France. Per la Vuelta abbiamo una squadra abbastanza giovane con alcuni corridori che fanno il loro debutto ed è emozionante per noi vedere cosa possono fare. Crediamo di aver allestito una squadra davvero forte che è molto diversificata e può ottenere molto in questa corsa spagnola».
Gene Bates, Direttore Sportivo, aggiunge: «I nostri obiettivi sono piuttosto semplici; abbiamo un doppio approccio nell'andare per le vittorie di tappa con il velocista Kaden Groves e le vittorie di tappa e una bella posizione in classifica generale con Simon Yates. Sarà il primo Grande Giro di Kaden, è veloce e quando è al top della forma può vincere, quindi abbiamo grandi aspettative per lui. Simon sappiamo di cosa è capace, ha già vinto la Vuelta, quindi stiamo andando a cercare il meglio in assoluto, possiamo. La potenza che abbiamo nel team è enorme, quindi cercheremo di far bene subito nella cronosquadre e partire subito con lo slancio giusto. C'è molta salita in questa edizione, la tappa a cronometro individuale è lunga quindi sarà importante per la generale. Non è come il Giro o il Tour dove hai vere e proprie salite chiave con le Alpi e poi i Pirenei, ci sono una sorta di tappe trappola che potrebbero ribaltare la gara se vai in crisi. La tappa di Sierra Nevada sarà una giornata chiave, ma anche le tappe nelle Asturie saranno particolarmente difficili e renderanno le corse fantastiche e divertenti».
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