Dopo aver regalato nella tappa di Bergamo il primo podio alla Valcar – Travel & Service al Giro Donne, Silvia Persico scrive un’altra pagina della storia del team portandolo sul secondo gradino del podio al Tour de France Femmes. Nella seconda frazione della Grande Boucle con arrivo a Provins, la bergamasca, che oggi ha festeggiato il suo 25° compleanno, si è inserita nella fuga maturata a 19 chilometri dal traguardo e che ha deciso la corsa.
Dimostrando grande acume tattico, Silvia ha capito che dopo il traguardo volante di Provins (e soprattutto lungo le vie del centro storico) sarebbe stato possibile sorprendere le velociste.
«Il primo ad avvisarmi che ci sarebbe stata questa chance è stato Davide Arzeni questa mattina, spiegandoci che anche il vento avrebbe potuto spezzare il gruppo», spiega Silvia Persico. «Poi passando sotto il traguardo per lo sprint intermedio mi sono convinta che poteva essere un finale per me».
Per questo l’atleta della Valcar – Travel & Service era nelle prime posizioni del gruppo quando Elisa Balsamo, Elisa Longo Borghini, Marianne Vos, Katarzyna Niewiadoma e Maike van der Duin si sono lanciate all’attacco, riuscendo immediatamente ad accodarsi. Un drappello ben assortito e composto da atlete di primissimo livello che è filato verso il traguardo, senza permettere al gruppo di rientrare.
«Alla fine è arrivato un secondo posto pesante, di cui sono soddisfatta», continua l’atleta cresciuta nel vivaio della formazione blu-fucsia. «Le fatiche del Giro Donne si fanno sentire, ma fisicamente ci sono ancora: quindi ci riproverò, vivendo giorno per giorno. Magari, con un po’ di fortuna, potrei farmi un bel regalo di compleanno. La maglia gialla, anche se con un paio di giorni di ritardo rispetto al mio compleanno, l’accetterei volentieri».
A separarla da Marianne Vos e dalla vetta della classifica ci sono soli 10 secondi: un gap colmabile nella terza frazione con arrivo a Épernay?
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