Il Tour de France ci regala un'altra piccola grande storia, quella di Hugo Houle, onesto lavoratore del pedale, dieci anni di professionismo senza nemmeno una vittoria in gare in linea, ma solo a cronometro.
Proprio dieci anni fa, alla vigilia di Natale, Hugo piangeva la drammatica scomparsa del fratello Pierrick, con il quale condivideva la passione per il ciclismo e per il Tour. Era uscito per partecipare ad una corsa, Pierrick, quando venne travolto da un pirata della strada e non fece più ritorno acasa.
«Da quando sono passato professionista, il mio obiettivo era quello di dedicare una vittoria a mio fratello Pierrick - racconta Hugo senza riuscire a trattenere le lacrime -: con lui guardavo le tappe del Tour, essere riuscito a dedicargli la vittoria proprio qui è davvero fantastico».
Poi il racconto della tappa: «Non avevo mai vinto una gara, se non a cronometro e oggi sono entrato in fuga per essere di supporto a Michael Woods. Poi ho provato ad anticpare in salita ed è stato molto difficile, ho voluto tenere duri negli ultimi chilomteri di ascesa perché volevo a tutti i costri questo successo».
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