Nelle difficoltà generali dell’Italia nelle grandi salite, Riccardo Ciuccarelli si è dimostrato una volta di più uno dei migliori scalatori di questo Giro d’Italia U23 2022. Sul Fauniera il corridore marchigiano ha chiuso 9°, resistendo per quasi tutta la salita a ruota della maglia rosa Leo Hayter.
«Una salita dura, perché la Groupama-FDJ ha imposto un ritmo davvero alto fin dalle prime rampe e il gruppo è esploso molto presto e a quel punto è stato un uno contro uno – spiega Ciuccarelli -. Ringrazio la squadra che mi ha aiutato ad approcciare la scalata nelle prime posizioni e poi faccio un plauso all'organizzazione che ogni due chilometri ci permetteva di trovare borracce d'acqua».
Il Fauniera è una di quelle salite iconiche, non solo perché ospitò uno show di Marco Pantani nel 1999, ma anche per lo scenario che si trovano di fronte i corridori: «Era la prima volta che facevo questa salita, è molto impegnativa, anche se nel complesso forse non adattissima alle mie caratteristiche perché in diversi punti spiana e favoriva chi andava su più regolare. Però è davvero bella, nessun dubbio».
Il corridore della Biesse-Carrera era stato protagonista anche sul Mortirolo, dove aveva scollinato al 5° posto alle spalle di Martinez, Grégoire, Hayter e Van Eetvelt, ma un intoppo negli ultimi 20 km verso l’arrivo di Santa Caterina Valfurva lo ha fatto sprofondare a più di 13 minuti. «Purtroppo il giorno del Mortirolo sono andato in crisi dopo la discesa, ho avuto problemi d'intestino e ho mandato in fumo la buona scalata del Mortirolo. Veramente un peccato, perché per il resto il mio è stato un ottimo Giro d'Italia, in cui sono riuscito a farmi valere tutti i giorni. Senza quel problema negli ultimi chilometri della tappa di Santa Caterina Valfurva sarei probabilmente stato in Top 10, che sarebbe stata importante per me e per la squadra, ma sarebbe stata preziosa anche per l'Italia, viste tutte le polemiche che sono venute fuori negli ultimi giorni».