In alto, sempre più in alto, per fare volare sempre di più il ciclismo bresciano: Imerio Lucchini con la sua famiglia ha organizzato esemplarmente l’incontro con autorità e stampa, per presentare la tappa del Giro Donne in programma il 7 luglio con partenza da Prevalle e arrivo al Rifugio Bonardi al Maniva. Quella disegnata nell’entroterra morenico del lago di Garda, capoluogo e hinterland e la Valtrompia è destinata ad essere una delle frazioni più importanti se non decisiva della corsa rosa. Per rendere possibile l’evento il movimento ciclistico bresciano ha fatto riferimento ancora una volta a tre persone che hanno dato tato e stanno tuttora dando molto alla causa del ciclismo bresciano, nella fattispecie Delio Gallina (presidente comitato organizzatore), Fermo Fiori (presidente onorario) e naturalmente Imerio Lucchini, anch’egli presidente onorario.
Dei tre illustri rappresentanti di Bresciabici, Imerio Lucchini è quello che ha anche alle spalle un buon passato agonistico. Con le maglie di Pedale Bresciano, Fps Lumezzane e Lombarda Tacchini ha bevuto spesso nel calice della vittoria. Sceso dalla bicicletta è rimasto nell’ambiente sponsorizzando con la sua impresa edile prima, con altre sue aziende poi formazioni di tutte le categorie: dagli esordienti ai professionisti mietendo successi straordinari. E’ stato anche al fianco degli organizzatori di 3 Tre Bresciana, 3 Giorni orobica, Brixia Tour, Giro d’Italia Under 23 e numerose altre.
Perché? “Perché il ciclismo è uno sport per uomini veri. Già mio padre Amilcare è stato discreto corridore con la squadra di Gardone Valtrompia – dice Imerio Lucchini -. Da lui ho mutuato la voglia di lavorare duro per assicurare alla famiglia il companatico. È sempre stato il mio punto di riferimento e spero di esserlo anch’io per i miei figli. Il Giro Donne l’abbiamo voluto perché è un evento di grossa caratura e naturalmente speriamo di essere all’altezza della situazione”. Lo sarà senz’altro perché la famiglia Lucchini non ha mai tradito le attese.
Alla presentazione della tappa del Giro Donne che si corre il 7 luglio da Prevalle al Rifugio Bonardi Maniva hanno presenziato alcuni rappresentanti delle amministrazioni civiche insieme a Michele Dancelli e l’artista Eugenio Busi. Dopo l’intervento del padrone di casa Imerio Lucchini, ha preso la parola Massimo Ottelli, presidente della Comunità Montana della Valtrompia, il quale si è soffermato sull’importanza
dell’evento. “Il Giro Donne è uno straordinario spot per promuovere la nostra valle – ha detto -. Plaudo a Imerio Lucchini e gli altri sponsor che hanno deciso di portare questa corsa al Maniva. Aggiungo anche che il ratto di strada dove sono in corso i lavori per il 7 luglio sarà tutto ok”.
Guido Galperti dell’Amministrazione Provinciale ha invece affermato: “Sono semplicemente felice perché il Giro Donne transiterà su un bel pezzo della nostra provincia con tutti i benefici del caso”. Mirella Zanini sindaco di Collio ha detto con un sorriso grande così: “Ringrazio l’amico Imerio Lucchini ed i suoi compagni di viaggio per questa grossa opportunità. Sarò naturalmente al traguardo e sono felice perché per la prima volta arriva al Rifugio Bonardi una corsa femminile di grandissimo prestigio”.
Michele Dancelli si è detto entusiasta sottolineando che sarà tra i primi a raggiungere il Rifugio Bonardi al Maniva il 7 luglio. La corsa scatterà alle 10,55 dal piazzale antistante il municipio di Prevalle alle 10,55. Il via ufficiale verrà dato davanti alla sede dell’azienda di Delio Gallina alle 11. Le atlete prima di scalare il Maniva transiteranno nell’hinterland occidentale del capoluogo e dopo avere lasciato Brescia risaliranno la Valtrompia percorrendo in totale 112,900 chilometri. La tappa potrebbe essere decisiva per la vittoria finale.
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