Nella tappa spettacolare da Ponte Di Legno Lavarone Simon Yates è stato costretto ad alzare bandiera bianca dicendo addio definitivo alla corsa rosa. Il britannico del team Bike Exchange si era presentato al giro con l'obiettivo di trionfare finalmente nella generale, alla vigilia della partenza da Budapest era sicuramente uno degli uomini più attesi, ma purtroppo dei problemi fisici lo hanno fatto saltare sin dalle prime asperità. La vittoria nella cronometro individuale della seconda tappa aveva acceso le speranze dei suoi tifosi, una prova contro il tempo magistralmente dominata rifilando addirittura minuti ai suoi diretti avversari, ma questo non è bastato per sconfiggere l'imminente sfortuna.
I problemi di Yates sono iniziati con il ritentro in Italia, nella quarta tappa con arrivo sull'Etna il britannico è caduto proprio nelle fasi iniziali pestando il ginocchio che da quel momento non ha mai smesso di dargli problemi. La caduta definitiva era arrivata alcuni giorni dopo sul Blockhaus dove, impossibilitato a mantenere la sua solita posizione in salita era andato letteralmente in crisi ritrovandosi a pagare oltre 11 minuti di ritardo da Carapaz e da tutta la compagnia, in pratica un tonfo da cui non avrebbe potuto pià risalire. Eppure il britannico a reagire ha provato eccome, è stato uno dei protagonisti della seconda settimana del Giro tra attacchi da lontano e addirittura una vittoria spettacolare a Torino che aveva fatto veramente sperare in una sua ripresa. «Al Blockhaus è stato un inferno, il dolore al ginocchio mi impediva di pedalare bene, terribile. Ora però sento di essermi ripreso, finlmente riesco a stare bene in bici e devo dire che sono in una buona forma» aveva dichiarato Simon Yates subito dopo la vittoria di Torino, un risultato che era arrivato anche grazie al prezioso aiuto dello staff medico della Bike Exchange, sempre al suo fianco.
Il problema al ginocchio di Yates, più precisamente un edema della spongiosa ossea della rotula, si è pià rivelato più complicato del previsto e così, il britannico ha definitivamente alzato bandiera bianca ancora prima di intraprendere le salite più difficili della tappa odierna. Per lui ora l'importante è sottoporsi ad un attento reucpero onde aggravare la situazione e passo dopo passo rimettersi in forma in vista delle prossime gare.