Mikel Landa ha superato bene il test del Blockhaus e in questa prima parte della seconda settimana di corsa, cercherà di risparmiare le energie prima del prossimo weekend, quando si tornerà a salire e a lottare per la classifica generale.
«Ho avuto un paio di cadute e dopo dei momenti di nervosismo sono riuscito a riprendermi e andare bene fino al traguardo». Lo spagnolo al momento è settimo nella classifica generale ad appena 29” dalla maglia rosa Lopez. Nella settima frazione con arrivo sulla montagna abruzzese, Landa ha chiuso al quarto posto, dopo un finale molto combattuto, in cui la vittoria è andata all’australiano Hindley. «Sono contento di quanto fatto nella tappa di ieri. Il mio obiettivo rimane quello di salire sul podio finale della corsa e lotterò per ottenere questo risultato. Non sarà facile e andremo avanti con calma giorno dopo giorno».
Mikel Landa sta andando forte: dopo l’abbandono dello scorso anno a causa di una caduta, lo spagnolo con la corsa rosa ha un conto in sospeso e cercherà questa volta di cogliere il miglior risultato, anche se domani partirà con qualche livido ed escoriazioni.
«Soffro, ho lividi dappertutto, ma spero che non sia niente e che non influisca sulle prossime tappe. Mi sono riposato oggi, ma resto calmo perché non è niente di grave».
Lo spagnolo nella tappa di ieri è caduto e le ferite vistose e i dolori lo preoccupano un po’. «Naturalmente il risultato di ieri mi dà morale. Avevo dei dubbi su come sarei stato, in particolare rispetto ai miei avversari. Ma se tutto va bene dopo le mie cadute, posso dire che potrò lottare con i migliori. Vincere il Giro è un sogno, ci ho provato tante volte e forse questo è il mio anno, mancano ancora tante tappe e la classifica generale non è ancora decisa, ma credo di poter vincere perché sono tra i migliori».
Landa pensa di poter andare bene nella corsa italiana, ma dovrà vedersela con i suoi avversari, che di certo cercheranno di arrivare prima di lui nelle prossime giornate. «Per quanto riguarda i miei rivali, Carapaz, Almeida e Bardet sono molto forti, e non dimentico Hindley ma non so se potrebbe esserci anche qualche altra sorpresa».
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