Se la splendida vittoria ottenuta ieri alla Freccia Vallone da Marta Cavalli ha fatto sventolare alto il tricolore italiano nel cielo di Huy, Federica Piergiovanni – protagonista di una lunga fuga in cui erano presenti anche Carbonari, Zanardi e Ragusa – ha idealmente portato un po’ di Puglia nelle Ardenne.
«Al via mi sentivo bene, volevo provare a dare battaglia – racconta la ragazza di Bisceglie tesserata per Valcar Travel&Service a tuttobiciweb dopo la corsa –. Nei primi chilometri ci sono stati diversi tentativi poi, verso il trentesimo chilometro, sono scattate Anastasia Carbonari e Katia Ragusa assieme ad una ragazza della Lotto e hanno preso un po’ di margine. Dal gruppo si è mossa Zanardi, a quel punto ho capito che l’azione sarebbe stata buona, ho seguito Silvia e con una ragazza della Arkea siamo rientrate sul terzetto».
Federica continua il suo racconto: «In sei abbiamo collaborato, ci abbiamo creduto e siamo arrivate ad avere due minuti di vantaggio. Al centesimo chilometro sono stata ripresa dal gruppo ma sono ugualmente molto felice per come è andata oggi perché ho dimostrato che la mia condizione è in crescita dopo un inizio di stagione poco brillante».
L’emozione più grande della giornata? La giovane atleta di Bisceglie non ha dubbi: «Il pubblico sul muro di Huy. Sentire l’incitamento delle persone è stato fantastico, le loro grida e la loro carica hanno il potere di non farti sentire la fatica».
Piergiovanni si porterà le buone sensazioni e le emozioni della Freccia Vallone anche nei prossimi impegni agonistici partendo dalla Liegi – Bastogne – Liegi di domenica: «Voglio fare sempre meglio, l’obiettivo è continuare a crescere».
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