Sono 17 le azzurre che oggi vedremo alla Parigi-Roubaix e che portano l’Italia del ciclismo femminile al terzo posto per numero di iscritti in questa gara, dietro alla Francia con 26 donne e l’Olanda con 29, mentre solo 9 saranno le ragazze del Belgio.
Il nostro Paese sarà quindi nella lista dei favoriti per la vittoria grazie a Elisa Longo Borghini, Marta Bastianelli, Marta Cavalli e all’iridata Elisa Balsamo, che partirà con il dorsale numero uno. La Longo Borghini con la maglia di Campionessa italiana, è uno dei nomi più quotati per la vittoria, grazie ai successi ottenuti in carriera, dove spiccano un Giro delle Fiandre nel 2015, prima italiana ad aver vinto la Ronde, Strade Bianche nel 2017 e due volte seconda alla Freccia Vallone. In questa stagione la Longo Borghini è partita bene ma non come avrebbe voluto e anche per lei c’è stato qualche malanno, ma si sente pronta per questa nuova avventura.
Marta Cavalli ha stupito tutti con la sua vittoria all’Amstel Gold Race, un segnale sicuramente positivo per la corsa di oggi. Lo scorso anno la cremonese della FDJ Nouvelle Quitaine Futuroscope arrivò nona nel velodromo di Roubaix, ma adesso ha più esperienza ed è più forte e questo la pone come una delle favorite per la vittoria. Marta Bastianelli ha vinto tanto in carriera, è difficile elencare il suo palmares ,veramente molto ricco, che va dal Mondiale all’Europeo, senza dimenticare il Giro delle Fiandre conquistato nel 2019. La Bastianelli di anni ne ha 34 e corre con la UAE team ADQ, i segnali sono buoni e prima di chiudere la carriera, vuole vincere ancora una corsa importante. Anche lei come la Longo Borghini e la Cavalli, sarà tra le donne da tenere sotto controllo nel finale.
Queste le azzurre più quotate, ma tra loro ci sono anche tante giovanissime che saranno il futuro del nostro ciclismo. La più giovane è Gaia Masetti, appena ventenne che corre con i colori della AG Insurance NXTG, seguita da Chiara Consonni, che di anni ne ha 22 e che quest’anno è arrivata prima ad Attraverso le Fiandre, battendo tante ragazze più esperte di lei. Chiara, sorella dell’olimpionico Simone, nella sua giovanissima carriera si è già messa in luce e i suoi risultati saranno sicuramente destinati a migliorare. In corsa ci sarà anche Silvia Persico che in questo esordio di stagione è andata bene, in particolare in Belgio dove è entrata nella Top ten della Gent-Wevelgem e Freccia del Brabante e undicesima al Giro delle Fiandre: lei, che si esprime ad ottimi livelli anche nel ciclocross, potrebbe essere la grande rivelazione della giornata. Tra le partenti anche Alice Maria Arzuffi, la ventisettenne specialista del ciclocross e che sa correre bene su terreni difficili.
Poi come detto l’iridata Elisa Balsamo nella Trek Segafredo, l’esperta Elena Cecchini nella SD Worx, Laura Tomasi nella UAE Team ADQ, Barbara Guarischi nella Movistar, Maria Giulia Confalonieri e Lara Vieceli nella Ceratizit WNT, Ilaria Sanguineti nella Valcar, Katia Ragusa nella Liv Racing, Letizia Borghesi nella Ef Education TIBCO e Martina Alzini nella Cofidis.
Le azzurre sapranno difendersi ed attaccare, ma la concorrenza è forte e saranno tante le cicliste che vorranno conquistare la Parigi-Roubaix, giunta alla sua seconda edizione. Tra le più attese c’è Lotte Kopecky che viene da un inizio di stagione stellare, con la vittoria a Strade Bianche e al Giro delle Fiandre. La giovane belga che corre con il team SD Worx è senza dubbio la super favorita per la vittoria.
Alle sue spalle troviamo la sua compagna di squadra Chantal van den Broek-Blaak, che ha avuto un ruolo importante nella vittoria della Kopecky al Fiandre. Chantal è una super campionessa che nel suo palmares ha un titolo mondiale, ma anche un Giro delle Fiandre, Gent-Wevelgem, Gold Race e Strade Bianche, anche per lei la vittoria è a portata di mano.
Questa mattina purtroppo ha dovuto rinunciare alla corsa Marianne Vos, altra favorita per la vittoria, ma che al tampone fatto prima di lasciare l’albergo ha dato risultato positivo. La campionessa della Jumbo-Visma lo scorso anno, alla prima edizione della Parigi-Roubaix era arrivata seconda e quest’anno non potrà cercare quella vittoria tanto desiderata.
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