In palio non c’è la maglia iridata, ma il Giro del Belvedere è considerato quasi un Mondiale di primavera dai principali talenti della categoria U23. Il traguardo delle 83 edizioni non è destinato ad essere raggiunto per caso il prossimo 18 aprile 2022, nella classica collocazione del Lunedì di Pasquetta.
A Villa di Villa (Treviso) sono nuovamente attesi i campioni del futuro, come Juan Ayuso, il talentuosissimo spagnolo vincitore un anno fa con un’azione di forza, e accostato a un’autentica leggenda come Alberto Contador.
A organizzare la classica internazionale veneta sarà ancora la Pro Belvedere, società storica del panorama U23 che ha superato a pieni voti anche la sfida del Covid riuscendo a proporre nel 2021 un evento di caratura internazionale.
“L’organizzazione dell’ultima edizione ci ha messo a dura prova, ma i risultati ci hanno ripagato”, ha spiegato il capo dell’organizzazione Gianfranco Carlet. – “Siamo già al lavoro per il 2022: i ranghi non potranno ancora essere completi ma non mancherà di certo lo spettacolo. Al momento sono già pervenute una quarantina di richieste e contiamo di riceverne ancora diverse prima di fare la selezione definitiva delle squadre al via”.
Saranno ancora una volta 35 le squadre sulla griglia di partenza, formate da 5 atleti. Come di consueto si preannuncia una nutrita partecipazione internazionale di Team Continental. In quasi un secolo di storia (la prima edizione risale al 1923), il Giro del Belvedere ha visto affermarsi fior di campioni: da Vito Favero a Maurizio Fondriest, da Silvio Martinello a Ivan Gotti e l’attuale bi-campione europeo a cronometro Stefan Kueng.
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