Una scorpacciata di ciclismo, con l’unico successo del 2021 – quello colto da Riccardo Santamaria proprio sul traguardo di Cantù – rilanciato più e più volte sul maxischermo e le squadre 2020, 2021 e 2022 a fare bella mostra di sé, sul palco, davanti ai sostenitori più accaniti.
Sabato sera, all’oratorio di Novedrate, il Club Ciclistico Canturino 1902 ha voluto celebrare con una Cena di gala l’ingresso nel suo 120° anno di fondazione, con i festeggiamenti per la ricorrenza ben impressi negli occhi e, al contempo, il piacere di abbracciare alcuni dei suoi campioni più recenti.
Oltre al campione italiano 2020 Andrea Montoli, tra i presenti anche i due professionisti Alessandro Fancellu e Simone Petilli, giunti all’evento voluto dal presidente Paolo Frigerio per rendere ancor più preziosa la cerimonia di consegna dell’Aquila d’oro, assegnata a Claudio Pecci per essere stato «medico di intere generazioni del glorioso Canturino» e a Lino Arnaboldi per l’impegno da sempre profuso nella ricerca di nuovi talenti.
«Poche sono le società, in Italia e nel mondo, che possono vantare 120 anni di storia ininterrotta», ha detto Frigerio, con Edoardo Ceriani (chiamato a presiedere il Comitato per i festeggiamenti del 2022), accanto a lui, nel ruolo di gran cerimoniere della serata.
Per la prima volta nella storia del Canturino 1902, le formazioni presentate per la prossima stagione sono state due, con il neonato Women Team affidato a Giuseppe Sala (e composto dalle atlete Eleonora Davigo, Stefania Mancani, Beatrice Roda, Alessia Rossetti, Martina Testa ed Elisa Valtulini) ad affiancarsi alla squadra maschile.
Agli ordini del direttore sportivo Andrea Arnaboldi e del suo assistente Alvin Mazza correranno Simone Clerici, Nicolas Frigo, Mattia Gatti, Adam Gilsenan, Mattia Sambinello, Giovanni Santamaria, Pietro Valsecchi, Samuele Valsecchi e Simone Zanini.
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