La nostra anticipazione di due giorni fa su Luna Rossa che cerca ciclisti per la prossima Coppa America è finita oggi anche sulla Gazzetta, che è un po’ come ricevere un attestato di stima e di buon lavoro. Ne scrive Luca Gialanella, con una paginata rosa da non perdere. «Andare a 100 all’ora in bicicletta... sul mare - scrive il responsabile delle pagine del ciclismo sulla rosea -. Ma no, dai, è una battuta. Diciamola così, allora: pedalare, in mezzo alle onde, come in uno sprint su pista, sotto le vele. Le ruote non ci sono, manubrio e sella sì. La forza delle gambe per mantenere alla massima pressione gli apparati idraulici e mettere così nelle migliori condizioni i trimmer, gli specialisti che regolano il movimento di vele e derive. Più potenza, più velocità».
Cambia il regolamento, dal 2024 la Coppa America di vela apre alle bici, che potranno salire a bordo. I corridori al posto dei grinders, quei fenomeni che muovono come forsennati le manovelle dei verricelli avanti e indietro. «Chi meglio dei pistard? – ci ha spiegato giovedì sera a Milano in occasione dei “Garmin Beat Yesterday” Giovanni Bruno, ex direttore di Sky Sport, ma sempre volto e punto di riferimento della tivù americana, sia per questioni ciclistiche e velistiche (lui viene da Azzurra, ricordate? oltre ad essere oggi un ciclista praticante, molto praticante). Loro, i pistard, sono abituati ad accelerazioni brucianti e per 25 minuti sanno sprigionare 400 watt come niente».
E come giustamente scrive Gialanella, «servono atleti potenti ed esplosivi: il prototipo dei ragazzi del quartetto d’oro dell’Olimpiade, come Pippo Ganna o Francesco Lamon, per esempio, l’uomo che scatta dai blocchi e lancia il quartetto con tempi da 1’ sul Chilometro con partenza da fermo (vuol dire 60 km all’ora di media)».
E come da tuttobiciweb anticipato, è stato proprio Max Sirena, lo skipper di Luna Rossa, nei giorni scorsi ad alzare il telefono e a chiamare il nuiovo Ct della nazionale italiana Daniele Bennati: «Ciao Daniele, sono Max». «Obiettivo – scrive Gialanella -: pensare a corridori che possano essere interessati a questa iniziativa. E la stessa chiamata arriverà anche a Marco Villa, il c.t della pista che è appena tornato dal raduno a Gran Canaria dei ragazzi d’oro».
In verità, per la vela è un ritorno al passato, visto che nel 2017 l’idea era venuta a Team New Zealand che aveva messo quattro giganti a pedalare. «Dai grinders ai cyclors, i ciclisti del mare, fusione di cyclists e sailors, marinai – si legge sulla Gazzetta -. Nell’equipaggio neozelandese ce n’erano quattro, e uno di questi era Simon Van Valthooven, soprannominato Rhino (rinoceronte) per la sua forza. Van Valthooven è nell’albo d’oro della pista all’Olimpiade: bronzo nel Keirin a Londra 2012. Escluso dalla selezione per Rio 2016, ha poi deciso di accettare la proposta della barca neozelandese. «Qui non siamo ciclisti, ma atleti - ha spiegato -. L’unica differenza? Non mi era mai capitato di pedalare a 40 nodi all’aperto. La velocità, con la pista, è molto simile». Che cosa devono fare i cyclors? Pedalare per dare energia ai verricelli che, sotto pressione, gestiscono tutti i sistemi idraulici. Un lavoro molto faticoso, che unisce potenza e velocità, per manovre velocissime. Come tanti piccoli inseguimenti in pista, uno dietro l’altro».
E cosa dice Bennati? «Incontrerò la settimana prossima Max Sirena per capire bene esattamente di quante persone abbiano bisogno e con quali caratteristiche. È un progetto molto interessante, che ci apre scenari nuovi. Io ho conosciuto Sirena in passato grazie a Jovanotti (Bennati è molto amico di Jova, ndr): lui mi ha chiamato per chiedermi se ci fossero corridori disponibili».
E Marco Villa, c.t. della pista uomini e donne, aggiunge: «Sapevo che c’era già stato un pistard in Coppa America. È sicuramente un impegno da velocisti, ci vuole più potenza esplosiva che resistente. È un onore che vengano a cercare nel ciclismo queste figure, e questo mi fa dire che dovremmo essere anche noi a fare lo scouting per cercare potenziali corridori in altri sport», si legge sempre sulla rosea.
foto tratte da youtube