Con la motivazione “per il prezioso esempio mostrato nell’organizzazione delle proprie corse e nella formazione del personale volontario” il G.S. Progetti Scorta ha deciso di conferire al Velo Club Cattolica il Premio Sicurezza 2021, che verrà consegnato in occasione della 29ª edizione del Giorno della Scorta, in programma a Ravenna il prossimo 19 dicembre, i cui lavori saranno trasmessi in diretta streaming.
Velo Club Cattolica, società nata nel 1952, quando ancora il ciclismo esprimeva il desiderio di legare alla passione sportiva la voglia di ricostruire una Italia sfibrata dalla guerra, di ridare al proprio territorio una prospettiva di normalità, di dare ai giovani ciò che era mancato ai loro padri.
Nel corso degli anni ha condotto squadre di Esordienti, Allievi e Dilettanti 3ª serie, con tanti buoni corridori, tra i quali, negli anni settanta, Pierino Primavera, passato professionista ed ancora l’unico cattolichino ad esserci riuscito.
Quest’anno ha svolto attività nella categorie Giovanissimi ed Esordienti tesserando cinquanta ragazzini, oltre al settore amatoriale con 60 iscritti.
Nell’anno della sua fondazione inizia ad organizzare gare con la Coppa delle Cooperative, poi con la Coppa Edilceramiche, la Coppa V. Pratelli, la Granfondo Castelli del Montefeltro e tante altre manifestazioni.
Successivamente le organizzazioni più importanti sono: due edizioni del Meeting Nazionale di Giovanissimi (2001-2006) con circa tremila partecipanti; diversi Campionati Italiani di cicloturismo; venti edizioni del G.P. Colli Marignanesi, diventata ormai una classica del calendario nazionale Juniores; diciotto edizioni della kermesse G.P. Città di Gabicce Mare, una tipo pista che coinvolge in agosto circa 500 ciclisti provenienti da tutta Italia, dai G4 agli Under 23.
Più recentemente, il capolavoro è l’invenzione della “Granfondo Squali Trek – Cattolica & Gabicce Mare”, non un semplice appuntamento amatoriale, ma un progetto condiviso con amministrazione comunale e 40 bike hotel per promuovere, attraverso il ciclismo, le bellezze del proprio territorio.
Il prestigio della propria storia e l’entusiasmo ricavato da questa ultima iniziativa hanno portato i dirigenti ed i soci di questo sodalizio ad alzare l’asticella del loro impegno sui temi della sicurezza stradale e nelle competizioni ciclistiche, promuovendo incontri, dibattiti e corsi di formazione, riuscendo ad abilitare un centinaio di nuovi ASA.
Sempre e comunque con un obiettivo fisso: legare il ciclismo giovanile a quello amatoriale, utilizzando tutti i proventi di quest’ultimo per promuovere il ciclismo mettendo in sella bambini e bambine.
Tra questi dirigenti non c’è lo spasimo della vittoria, né l’ansia di apparire, ma tanta voglia di fare bene, conservando l’umiltà, la coerenza e la concretezza del “passo dopo passo”, tenendo insieme ciclismo e amore per la propria terra, ciclismo e valori di vita . Il che fa tanto profumo di brava gente!
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