Edoardo Mauro Alleva è uno dei sette corridori italiani che correranno per la Eolo Kometa under 23 nella prossima stagione. Alleva è stato scelto da Ivan Basso su consiglio di Dario Andriotto che della formazione spagnola è il talent-scout.
“E’ andata proprio così - spiega il giovane piemontese -. Ho mandato una e-mail a Basso e mi ha fissato un incontro. Era praticamente tutto e la Eolo Kometa è stata l’opzione migliore che poteva capitarmi. E’ un team ben gestito da persone che conoscono il ciclismo a 360 gradi. Quando ho incontrato Basso abbiamo parlato di gare, ma si trattativa più che altro di spiegarmi come si vive all’interno di questa squadra. E’ fantastico”.
Quando era più giovane, Alleva ha giocato per sei stagioni a calcio, nel ruolo di centrocampista del Fontaneto, la squadra del suo paese.
“Nessuno in famiglia hai mai fatto ciclismo. Se sono arrivato a pedalare è solo perché con papà guardavamo in televisione il Giro, il Tour e le corse più importanti dei professionisti. Il calcio mi piace anche adesso ma rispetto al passato ora gioco per diletto a calcetto, naturalmente nei mesi in cui l’attività ciclistica è ferma. Ah, dimenticavo, sono un grande tifoso dell’Inter”.
Riguardo alla stagione appena terminata con gli juniores della Bustese Olonia-Bike TeamTartaggia (Giuseppe Tartaggia è l’ex professionista che ha corso per Gewiss Playbus e Batik Del Monte, ndr) è stata archiviata da Alleva con la vittoria a Picchi di Cherasco nel Cuneese e una serie di ottimi piazzamenti valorizzati dal secondo posto al Ghisallo, e dalle terze posizioni sui traguardi di Casalpusterlengo, Arcore, Giaveno e nella cronosquadra del Giro del Friuli. La crescita regolare è l’arma vincente di questo giovane che sa difendersi bene su tutti i terreni.
“Mi sono migliorato anno dopo anno, e spero di continuare così con la mia nuova squadra. Seguo con ordine i processi di allenamento che mi vengono imposti per diventare un corridore migliore in futuro. Finora ho dimostrato di valere qualcosa e sono un giovane che può ancora migliorare con l’aiuto di tecnici esperti e le conoscenze che ci sono all’interno di un team professionale. Come ho detto, sono felice di correre per la Eolo Kometa, che ha come punto di riferimento la squadra maggiore nella categoria Professional. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con il preparatore Giuseppe De Maria”.
Tornando a quest’anno, hai avuto qualche momento difficile?
“Durante l’estate ho avuto un calo, ma non certo per colpa mia. Ho dovuto seguire uno stage per la scuola lavorando come meccanico in una fabbrica. Una bella e utile esperienza, ma è chiaro che a risentirne sono stati gli allenamenti. Con poco tempo a disposizione la condizione di forma si è allontanata e per circa un mese è stato difficile per me essere competitivo”.
Alleva è stata sicuramente una delle stelle di questa stagione tra gli juniores e i suoi meriti sono anche quelli dei direttori sportivi Marco Della Vedova e Mattia Garbin che saggiamente lo hanno guidato all’interno della Bustese Olonia Bike Team Tartaggia.
Classe 2003 nato il 23 febbraio, originario di Fontaneto d’Agogna in provincia di Novara, Alleva studia per diventare meccanico presso l’Itis Leonardo Da Vinci di Borgomanero. “Il diploma è una priorità - ha detto - ma per l’Università ci devo pensare. Preferisco fare carriera in sella alla mia bici”.
Edo vive con il padre Mauro che lavora nella Rubinetteria Nicolazzi ad Alzo e la madre Mariella impiegata in una ditta di medicinali a Moss. Il fratellino Lorenzo gioca invece a calcio nelle giovanili del Borgomanero.
Il 2022 di Alleva è comunque già iniziato. A Pinto, nelle vicinanze di Madrid in Spagna, il novarese si è incontrato con i futuri compagni di squadra di Eolo Kometa e inoltre ha avuto l'occasione di conoscere Alberto Contador presente al mini-collegiale del team. Quali saranno i suoi piani per la prossima stagione sono ancora da definire. ma una cosa è certa, non ci sarà pressione per un giovane come Edo, atteso all'esordio nella categoria under 23: la sua evoluzione sarà graduale e in linea con le esigenze della struttura tecnica dell'equipe spagnola di cui fanno parte gli altri italiani Gabriele Raccagni, Sebastiano Minoia, Andrea Montoli, Davide Piganzoli, Andrea Pietrobon e Manuel Oioli. Tutto dipenderà anche da come reagirà al salto di categoria.