Non ha mai corso in bicicletta, ma ora non la smette più di pedalare. In verità Maurizio Pivetta in mezzo alle biciclette ci è cresciuto. Classe ’64, nato a San Donà di Piave come il suo illustre concittadino Moreno Argentin, sposato con la signora Monica Storto e padre di Federico, il papà di Maurizio era un affermato e riconosciuto dirigente della Rizzato. «Papà Luciano ha in pratica aperto tutte le filiali Atala del nord-est, diventando di fatto uno dei più fidati collaboratori del leggendario Cesare Rizzato», mi racconta. Ed è proprio il leggendario signor Atala a tenere a battesimo il piccolo Maurizio.
Albergatore da sempre (a Jesolo dirige con la moglie Monica l’hotel D’Annunzio, ndr), la bicicletta oggi è diventata per lui sì strumento di locomozione, ma anche e soprattutto di amicizia, aggregazione «e scusa nobile per fare del bene a chi ne ha bisogno…», precisa lui.
L’anno di svolta, per sé e per il Team Jesolo ’88 è il 2012, quando Maurizio viene chiamato a rilanciare le sorti di questa piccola formazione cicloamatoriale. Nel giro di poco i tesserati lievitano ad un centinaio di iscritti, che quotidianamente percorrono le strade dell’entroterra di Jesolo, su un anello di circa 140 km, che poi sono anche il percorso che domattina ripercorreranno con la “Pedala con il Campione”, nata appunto nel 2012.
«È un modo per far conoscere il territorio e celebrare un grande campione del passato – quest’anno Alessandro Ballan, l’ultimo campione del mondo a Varese 2008 - con una pedalata benefica (iscrizione 10 € simbolici, ndr) che ha come scopo quello di pedalare con i beniamini del nostro sport del cuore e far conoscere le nostre strade attraverso questi esclusivi testimonial», racconta Maurizio.
Le pedalate con il campione sono iniziate con Filippo Pozzato (2012) e proseguite con Ivan Basso (2013), Gianni Bugno (2014) e Francesco Moser (2015), Michele Scarponi (2016), per arrivare a Paolo Bettini (2017) e Paolo Salvoldelli che nel 2018 ha avuto anche il privilegio di avere al proprio fianco un ospite d’onore del calibro di Eddy Merckx. Per la pandemia nel 2019 e nel 2020 la “pedalata” non è andata in programma, mentre quest’anno si tornerà a pedalare tutti assieme, ma prima, questa sera, ci sarà una cena di gala al King’s Club, con tantissimi ospiti di riguardo (tutti rigorosamente con il green pass), ad incominciare dal festeggiato principale Alessandro Ballan, anche se non mancheranno “volti noti” del nostro sport, da Stefano Allocchio, direttore di corsa del Giro d’Italia a Ivan Basso che di corse rosa ne ha vinte due, per arrivare a quell’attaccante nato di Alessandro Bertolini o al ciclone delle volate Guido Bontempi. E poi quel gran signore e pedalatore di fiducia di Simone Fraccaro. Non mancheranno all’appuntamento nemmeno l’altro funambolo delle volate Paolo Rosola e la regina dello sterrato, due volte olimpionica Paola Pezzo. Ci sarà l’ex iridato della cento chiometri il pluridecorato Ct azzurro della pista Marco Villa e tecnico della Eolo Kometa Stefano Zanatta e il “joker” del ciclismo italiano, vincitore quest’anno della 12° tappa del Giro d’Italia (a Bagno di Romagna) Andrea Vendrame.
«Oltre alle “pedalate con il campione” – aggiunge Maurizio – noi dal 2013 abbiamo anche ideato “Sport e Storia”, un modo carino di unire sempre la nostra voglia di pedalare con una finalità storica, un omaggio ad un’eccellenza del nostro sport. Così nel 2013 siamo partiti da Jesolo per raggiungere Forlì e andare a trovare Ercole Baldini. L’anno successivo ci siamo mossi per il Maso di Francesco Moser. Poi è stata la volta di Felice Gimondi e nel 2016 con la nostra squadra di jesolani abbiamo pedalato sulle strade di Gastone Nencini con i suoi figli e gli amici Saverio Carmagnini e Roberto Poggiali. Nel 2018 siamo andati a Cambiago, a trovare il Maestro Ernesto Colnago. Ma non è tutto: durante l’anno ci adoperiamo anche per andare a parlare nelle scuole elementari di ciclismo e a tale proposito abbiamo anche indetto un paio di concorsi a tema, chiaramente sul Giro d’Italia: il primo un elaborato scritto, il secondo una prova di disegno. Come premio biciclette e materiale per la pratica del ciclismo e per il vincitore un invito alla “corsa rosa” sul motorhome di radio RDS e con tanto di premiazione per mano di Davide Cassani».
Domattina, la pedalata con Alessandro Ballan, il campione. Una pedalata, conoscendo i diretti interessati, numerosa, chiassosa ma con un suo ordine. Alessandro Ballan, sorridente e disponibile questa sera si è lasciato andare ad un inebriante abbraccio collettivo: non ci ha pensato minimamente ad andare in fuga. Domattina, ne siamo certi, resterà in gruppo: felice di esserci.
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