Fabrizio Fabbri è stato un campione di ciclismo, per bravura, grinta, tenacia, e uno splendido esempio come uomo, grande amico di Alfredo Martini. Per ricordarlo (morì nel giugno 2019) il Comune di Agliana (era nato nel 1948 a La Ferruccia) gli dedicherà una strada. La cerimonia nella mattinata di domenica 5 settembre ad Agliana, mentre sabato pomeriggio con inizio alle 18,30 nella sala consiliare del Comune di Agliana, sarà illustrata l’iniziativa.
Un riconoscimento giusto per un campione del pedale che ha vinto una ventina di gare in carriera, ha disputato 6 mondiali, e più tardi direttore sportivo del Team Mapei e Nippo, conosciuto ed amato da tutti. Nato a Ferruccia di Agliana in provincia di Pistoia il 28 settembre 1948, iniziò a distinguersi da allievo, nei dilettanti, poi il passaggio nei professionisti. Grande temperamento, al servizio di campioni come Francesco Moser e Felice Gimondi, ma anche in grado di mettere la ruota davanti a tutti e vincere belle corse.
Ricordiamo il Giro di Puglia a tappe, due volte il Gp Industria e Commercio a Prato, la Tre Valli Varesine ed il Giro dell’Appennino, una tappa al Giro di Svizzera e tre al Giro d’Italia da lui disputato nove volte. Disputò anche un Tour de France e due Giri di Spagna. Fu apprezzato direttore sportivo con la Casini Vellutex nei dilettanti, prima dei dieci anni (dal 1993 al 2002) trascorsi con la Mapei guidando fior di campioni compreso il compianto Franco Ballerini. Ha ricevuto vari riconoscimenti per la sua carriera, come il Premio Filotex ed il Timone D’oro nel 2014 da parte dell’ADISPRO. Una persona disponibile a cui piaceva conversare, per questo era conosciuto ed amato da tutti.