I VOTI DI STAGI. JAKOBSEN RIEMPIE IL CUORE, DAINESE PRENDE CONFIDENZA

I VOTI DEL DIRETTORE | 17/08/2021 | 19:02
di Pier Augusto Stagi

Fabio JAKOBSEN. 10 e lode. Non sbaglia niente, lucido come pochi, reattivo come nessuno, spietato come i veri velocisti che non hanno paura della velocità e lui, nonostante le “salite” che è stato costretto a scalare e superare, è lì bello come il sole: al sole. Si porta a casa la quarta tappa, da El Burgos de Osma a Molino de Aragon per 163,9 chilometri. Tappa banale per un arrivo d’autore, con una firma che ci riempie il cuore. A poco più di un anno dal tragico incidente in Polonia (era il 5 agosto 2020) e dopo due acuti al Giro di Vallonia, ecco tornare al successo anche in un Grande Giro. Grazie Fabio! 


Arnaud DEMARE. 6. C’è poco da dire, se non ci fosse Modolo (voto 6,5) che lo costringe con la sua rasoiata da finisseur ad anticipare la volata ai 300 metri, e se non ci fosse Fabio che lo francobolla, sarebbe anche la giornata. Ma non è giornata. Ma anche Arnaud c’è!


Magnus CORT. 6. Il 28enne danesino della EF Nippo si piazza dietro ai due protagonisti di questa volata. Meglio di niente. 

Alberto DAINESE. 6,5. Il 23enne padovano della DSM ottiene un eccellente quarto posto con una volata più che buona. Prende confidenza: non mollare!

Michael MATTHEWS. 5,5. È un traguardo che potrebbe anche sorridergli: potrebbe…

Matteo TRENTIN. 6. Oggi ci prova lui, ma resta un po’ troppo indietro.

Riccardo MINALI. 6. Il 26enne veronese si ripalesa anche nella seconda volata. Dopo un buon 8° posto ecco un 10°: tutto fa brodo, soprattutto fa morale.

Alex ARANBURU. 5,5. Su un traguardo di questo genere poteva giocarsela meglio, ma preferisce non giocarsela.

Angel MADRAZO. 7,5. Tappa corsa sotto un sole cocente. Tappa veloce, anche se per certi versi interminabile. Tappa noiosa, per gran parte del suo svolgimento, ma ci sta. Il 33enne corridore della Burgos BH va all’attacco fin dal mattino, che poi è primo pomeriggio, con il compagno di squadra Carlos Canal e Joan Bou (Euskaltel Euskadi). Fanno tanto, in una tappa che può dare loro davvero poco. Per questo bravi.

Joan BOU. 7,5. Nessun boato, solo un traguardo volante: Bou!

 

 

 

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COMMENTI
è tornato
17 agosto 2021 19:15 alerossi
quello che era il più forte velocista pre caduta si può dire che è tornato al top. manca il voto a philipsen, chiaramente un'insufficienza

dieci a chi ha resistito davanti ai teleschermi
17 agosto 2021 23:41 pickett
Nessuno sport é insulso e insopportabile quanto il ciclismo in giornate come oggi.Fino a pochi anni fa non era così;nelle tappe pianeggianti a 40 km dall'arrivo il gruppo era già in fila indiana,si assisteva al duello tra i treni delle squadre dei velocisti,in coda i corridori si staccavano a grappoli,qualcuno provava a evadere dal gruppo...Ora le cose sono cambiate;fino agli ultimissimi km assistiamo al nulla assoluto,con l'insopportabile pantomima del gruppo che si riporta a pochi secondi dai fuggitivi e poi rallenta per non riprenderli troppo presto.Così non va,il pubblico prima o poi ne avrà piene le tasche di corse come quella di oggi,occhio ragazzi,state scherzando col fuoco.

pickett
18 agosto 2021 10:49 alerossi
e sul picon blanco? in una tappa di volata si sa quello che succede e poi c'è lo spettacolo dello sprint, ma sulle salite si aspettano sempre attacchi che puntualmente non arrivano prima della 13° tappa (o giù di lì)

Tappa noiosa? Basta registrarla ....
18 agosto 2021 12:31 Rider
...e guardare poi solo la parte conclusiva, facendo scorrere velocemente tutta la parte noiosa. Troppa noia fa male.

Rider
18 agosto 2021 15:17 pickett
Per eliminare la parte noiosa,bisogna far scorrere velocemente il nastro fino a 30 secondi del traguardo.Avanti di questo passo,la gente farà prima:anzichè registrare la tappa,non la guarderà del tutto.E poi non guarderà neppure quella del giorno dopo.E poi i viziati e perennemente imbrodati ciclisti dovranno trovarsi un altro lavoro. Domanda:da ragazzo seguivo anche il calcio,e ricordo le critiche asperrime,i fischi e le pernacchie quando una partita finiva zero a zero senza tiri in porta.Perché dei ciclisti bisogna sempre parlare bene?

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