Ventisette secodi di ritardo da Primoz Roglic, come Bernal e Valverde. Giulio Ciccone ha chiuso la crono inaugurale della Vuelta al quarantaquattresimo posto e spiega: «È stato un test duro, una crono veloce, fatta tutto d'un fiato. Uno sforzo brutale, ma molto util, in pratica un buon modo per iniziare una gara dura come la Vuelta. Non sono un grande appassionato delle prove a cronometro, ma quella di oggi è stata buona. Percorso tecnico, con un po' di salita e in un contesto davvero affascinante. Sono contento della prestazione e del risultato. Pensavo di pagare qualche secondo in più al traguardo, quindi va bene. Mi rende felice aver iniziato la gara in questo modo, senza perdere molto terreno. Adesso pensiamo al resto, giorno per giorno».
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