Questa Vuelta di Spagna sarà ancora più straordinaria, grazie alla presenza di uno dei corridori più amati di sempre, Alejandro Valverde, che a 41 anni sarà al via per la quindicesima volta della corsa di casa. Oggi a Burgos Valverde sarà il corridore più anziano, ma la voglia di ottenere dei risultati non manca e come sempre si impegnerà per essere tra i dominatori della corsa. Lo vedremo nuovamente nel doppio ruolo, ad aiutare i compagni di squadra Enric Mas e Miguel Ángel López per la classifica generale, ma con l’obiettivo personale alla ricerca di una vittoria di tappa. La stagione per lo spagnolo non terminerà con la Vuelta e a settembre la sua corsa proseguirà verso l’Europeo di Trento.
«Sono molto emozionato, la Vuelta è la gara che mi piace di più, e abbiamo anche una grande squadra, con Enric Más e Miguel Ángel López – Ha detto Valverde – Loro correranno per conquistare il podio finale, mentre per me andrà bene vincere una tappa».
Il murciano lo scorso dicembre sembrava essere arrivato alla fine della sua carriera, poi il Covid e il ritorno alle corse, lo hanno spinto a continuare, con la convinzione che anche a 41 anni, è possibile ancora divertirsi ed essere competitivi.
«Quest'anno mi sto divertendo di più rispetto all'anno scorso e spero di divertirmi ancora di più. Vorrei vincere una tappa in questa Vuelta, so che non potrò essere nei primi tre posti e ho già i miei compagni di squadra che lotteranno per salire sul podio. Cercherò di aiutare Enric e Miguel Angel nelle tappe di alta montagna e spero di essere un valido sostegno per cercare il loro risultato».
Valverde è concentrato per correre al meglio questa Vuelta, ma ha dei progetti che guardano al futuro e la sua prossima grande sfida sarà quella del Campionato Europeo a settembre».
«Prima vedremo come andrà a finire la Vuelta e poi vorrei andare all’Europeo a Trento, che viene bene dopo questa corsa in Spagna. Voglio parlare con i nostri tecnici della possibilità di andare. Se finirò bene la Vuelta sarebbe buono per me essere a questo appuntamento così importante».
Adesso Valverde correrà la Vuelta e se con un occhio vede già l’Europeo, il suo sguardo sa andare anche oltre, ai Mondiali in Belgio, su un percorso difficile ma che al madrileno, che la maglia iridata l’ha conquistata a Innsbruck, piace molto. «A settembre ci saranno anche i Campionati del Mondo, quest'anno il percorso è molto simile alle Classiche e i favoriti saranno corridori come Van der Poel, Van Aert o Pidcock, ma penso che sarebbe bello essere ancora una volta della partita».