Per Vincenzo Nibali il Tour de France andrà avanti almeno per un'altra settimana: il siciliano farà il punto della situazione ad Andorra, quando ci sarà il secondo giorno di riposo e prenderà una decisione insieme alla sua Trek Segafredo e al tecnico della nazionale Davide Cassani. Vincenzo sarà uno dei 5 atleti che andranno alle Olimpiadi di Tokyo e questo Tour de France lo affronta non per fare classifica ma con l’intento di ottenere qualche risultato personale e prepararsi bene per l’impegno a Cinque Cerchi.
Questo Tour fino ad oggi non ha regalato niente e le cadute, con il freddo e la pioggia hanno reso le giornate di gara difficili e anche il siciliano ha dovuto correre in difesa. «E’ stata una settimana molto lunga per tutti, sia io che altri corridori abbiamo pagato per le fatiche fatte nei giorni scorsi, in particolare per la tappa di due giorni fa, quando abbiamo lavorato veramente tanto».
Lo Squalo dello Stretto nella settima tappa era arrivato con il gruppo dei migliori e in classifica generale era riuscito a recuperare diverse posizioni. Con quel tredicesimo posto sul traguardo di Le Creusot, era arrivato al sesto posto della classifica generale ad appena 4’12” da van der Poel. Poi però sono arrivati i due giorni con le tappe alpine e il freddo e la pioggia che hanno reso più dure le gare. «E’ stata una settimana molto lunga, dove un po’ tutti abbiamo pagato gli sforzi fatti nella tappa di venerdì e il freddo ha messo tutti a dura prova. Nella settimana che deve iniziare ci saranno degli spazi per andare in fuga e forse qualche possibilità in più per andare a cercare una vittoria di tappa, in particolare nelle frazioni con salita».
In questa settimana i corridori dovranno affrontare il Mont Ventoux mercoledì prossimo. «Potrebbe essere una tappa molto buona, ma non ci sarò soltanto io a cercare il successo su quella salita. Ci saranno molti corridori che vorranno andare in fuga e sarà una giornata molto interessante. Tante energie si spenderanno subito in partenza. Lo abbiamo già visto nei giorni passati come nella prima ora e mezza di corsa ci siano tante energie utilizzate per portare via una fuga, che possa poi cambiare la classifica generale».
Adesso per il siciliano l’obiettivo primario rimangono le Olimpiadi, dove andrà insieme ad altri 4 azzurri, per cercare di conquistare una medaglia nella prova in linea. Non sarà facile e anche le procedure sanitarie, richiedono dei protocolli molto rigidi a causa del Covid-19.
«Ad oggi l’obiettivo è quello di rimanere fino al prossimo giorno di riposo poi faremo il punto della situazione, cercando di capire quale sarà il modo migliore per avvicinarmi alle Olimpiadi, anche per le procedure sanitarie legate alla partenza non sono semplici. Dobbiamo vedere come andare a Tokyo nel miglior modo possibile».
Nibali sta andando bene e la sua condizione è in crescita. Al Giro d’Italia le cose per non erano andate bene, ma già dai Campionati Italiani, si è visto come la situazione stesse pian piano andando nella giusta direzione.
«Dopo il Giro ho avuto solo una settimana di recupero e poi sono risalito nuovamente in bici, perché c’era l’appuntamento importante con il Campionato italiano, dove volevo far bene perché era una prova importante. Le energie impiegate sono state molte ed è chiaro che adesso sono anche un po’ stanco come la maggior parte dei corridori che sono in questo Tour. Stiamo correndo con ritmi molto alto, ma penso che dando il giusto tempo di riposare al fisico riusciremo ad avere quel recupero che ci permetterà di correre al meglio le Olimpiadi».
Non solo Vincenzo Nibali sta correndo al Tour de France per fare bene in Giappone, molti dei corridori che sono qui,li ritroverà come avversari a Tokyo. «Pogacar sarà sicuramente l’avversario di tutti. Sta andando fortissimo e correrà sicuramente il Tour fino alla fine poi naturalmente bisognerà vedere quali saranno le sue condizioni. Per il momento non ha dato segni di stanchezza e, considerando come sta correndo, dubito che ne darà. Per quanto Rriguarda Thomas ha perso tantissimo terreno mentre Roglic è stato costretto al ritiro. Ma penso che entrambi avranno la possibilità di recuperare e fare un’ottima Olimpiade. Penso che questi saranno i corridori che andranno a Tokyo per vincere».
Per quanto riguarda Pogacar, nessuno riesce a stare al suo passo. Il ventiduenne sloveno è un vero fuori classe e riesce ad attaccare anche quando viene meno il supporto della squadra.
«Pogacar sta dimostrando tutto il suo talento, ha un controllo molto ampio della corsa. Non ha dato ad oggi cenni di cedimento e l’unica insidia che potrebbe trovare è la corsa dura fatta da qualche squadra, sfruttando un suo momento di stanchezza, ma queste sono solo supposizioni perché i distacchi sono già molto importanti». Forse Pogacar il Tour lo ha già vinto e a cambiare la situazione potrebbero entrare in gioco le squadre che vogliono un piazzamento. Il gioco delle squadre e le fughe potrebbero fare la differenza e al Tour potrebbe succedere veramente di tutto. «L’altro ieri abbiamo visto che, quando rimane senza squadra, riesce ad andare in fuga da solo, sa muoversi anche da lontano. E’ un vero talento ed è difficile stargli dietro. E’ al cento per cento e sta dimostrando ogni giorno di avere qualcosa in più rispetto agli altri».