I VOTI DI STAGI. TADDEO SI SCOPRE E MANDA TUTTO ALL'ARIA, MA ORA COPRITI

I VOTI DEL DIRETTORE | 03/07/2021 | 19:12
di Pier Augusto Stagi

Taddeo POGACAR. 10 e lode. Ieri sorrideva, oggi se la ride. Chiama a raccolta a squadra, chiede a Davide Formolo (voto 8) di dare l’ultima menata, poi parte come un Marco Pantani e chiude ogni discorso. Scatta e si porta dietro Carapaz, per poco, per molto poco, giusto il tempo per capire che avrebbe dovuto fare tutto da solo e allora tutto da solo lo fa. Tour chiuso? C’è anche domani: per chiuderlo. Poi si salvi chi può. Hai voglia di inventarti strategie, di pensare di metterlo in crisi, anche perché è troppo forte in tutto: salita, crono e pianura. È un Merckx con la faccia da bimbo: non ha il volto cattivo, lui ti sbrana con il sorriso. Mi ricorda il Pantani di Oropa, visto che va a prendere quasi tutti, ad uno ad uno (se non ho contato male, direi 17). A questo punto deve solo stare attento alla Signora dai denti verdi, quella che hanno già incontrato sulla loro strada Roglic e Thomas. Cosa mi ha colpito? Che tra tanti anoressici, lui ha polpa, non sembra venuto dal Biafra. Consigli da dare? Nessuno. Proprio nessuno. Anzi, uno sì: dopo una giornata così difficile sotto la pioggia sarebbe bene che dopo il traguardo si coprisse immediatamente. Cosa che non ha fatto: forse sarebbe il caso.


Dylan TEUNS 10 e lode. Per il 29enne belga della Bahrain è la dodicesima vittoria in carriera, la seconda al Tour dopo il trionfo a la Planche des Belles Filles due anni fa. Per il team la 18esima vittoria in stagione. Dylan non stona in questa giornata che non passerà inosservata, che segnerà la storia di questo Tour e del ciclismo tutto. Lui corre con intelligenza, ragionando e amministrando le proprie forze: vince da campione. Con un mostro alle spalle. E non era scontato.


Ion IZAGIRRE. 8. Il 32enne spagnolo dell’Astana Premier-Tech tiene alto il nome della compagnia dei celestini. Secondo in una tappa che lascia il segno e anche lui, a suo modo, una firma ce la mette.

Michael WOODS. 8. Il 34enne canadese della Israel non si risparmia neanche un po’, forse questo è l’unico suo vero limite. Ma oggi, forse, non c’era proprio modo di correre al risparmio: qui non si può.

Wout POELS. 7,5. È forse tra gli uomini più attivi del giorno, sempre nel vivo della bagarre, e alla fine il 33enne olandese del team Bahrain si porta a casa un buon 5° posto oltre alla maglia a pois della montagna. Questa sera in casa Bahrain hanno di che festeggiare. Non tanto, però, domani si sale ancora...

Simon YATES. 5,5. È lì, ha l’occasione per fare qualcosa di buono, ma non vive una giornata brillantissima. Alla fine centra un piazzamento nella top ten (6°), ma da uno come lui ci si aspetta ben altro. Come si dice in questi casi: il Tour è ancora lungo.

Guillaume MARTIN. 6. Con lo “scienziato” (per dirla con Magrini: voto 8 a lui e al suo compagno di viaggio Luca Gregorio) c’è anche il “filosofo” che si porta a casa un buon 8° posto. Vi sento già: perché allo scienziato 5,5 e la sufficienza al filosofo? Perché Simon Yates è Simon Yates e Martin è Martin. Il britannico ha il motore per fare qualcosa di più.

Mattia CATTANEO. 6,5. Pronti via, e lui è al vento, rispondendo a tantissimi attacchi e contro attacchi. È un continuo rilanciare l’azione e lui è uno dei più continui e determinati. Poi, dopo un’ora e mezza, riesce a prendere il largo con Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Jonathan Castroviejo (Ineos Grenadiers), Micheal Woods (Israel Start-Up Nation), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Alejandro Valverde (Movistar Team), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Guillaume Martin (Cofidis), Aurelièn Paret-Peintre (AG2R Citroën Team), Nairo Quintana (Arkèa Samsic), Soren Kragh Andersen e Tiesj Benoot (Team DSM), Dylan Teuns (Bahrain-Victorious), Christopher Juul-Jensen e Simon Yates (Bike-Exchange), Ion Izaguirre (Astana Premier-Tech) e Sergio Henao (Qhubeka-Assos). Diciamo che si fa prendere anche la mano e tira come un ossesso, alla fine gli manca qualcosa.

Jonas VINGEGAARD. 6,5. Il 24enne danese della Jumbo Visma finisce la sua fatica nella top ten, questo ragazzo ha stoffa da vendere.

Alexey LUTSENKO. 6,5. Si difende, per difendere la propria posizione di classifica (3°). La giornata è complicata, ma lui non va in stato confusionale.

Richard CARAPAZ. 5. C’è poco da dire: fa quello che deve e può. Quando parte Pogacar lui è tempestivo nel rispondere, poi va fuori giri ed è costretto a stringere i denti per non andare alla deriva. Si salva.

Rigoberto URAN. 7.  Lo si vede poco, ma c’è. È lì, 4° in classifica generale, e aspetta giorni migliori. Lui è sorretto da condizione e buonissima esperienza (ha 34 anni): quelle zone sono il suo territorio.

David GAUDU. 5,5. Arriva dietro, ma il suo obiettivo è chiaro: essere il primo dei francesi. Al momento lo è: 9° (12° Martin).

Rui COSTA. 7. Oggi la Uae Emirates fa quello che doveva fare ieri. Squadra pronta e sul pezzo, si prende sulle spalle il carico di una maglia che non hanno ancora, ma che poi è arrivata.

Wout VAN AERT. 7. Il campione del Belgio ci prova anche oggi a buttarsi nella mischia (e forse sbaglia). Alla fine resta nel gruppetto di testa e, quando si scatena la bagarre sotto i colpi di pedale di Formolo, fa bene a procedere del proprio passo (arriva 21° a 5’45” dal vincitore). È sempre 2° nella generale a 1’48”: per oggi, il massimo.

Bauke MOLLEMA. 5,5. Verrà fuori alla distanza, questo è chiaro, ma al momento va sempre fuori un po’ troppo presto.

Jakub FUGLSANG. 5. Il danese arriva ad un quarto d’ora.

Miguel Angel LOPEZ. 4. Cade anche oggi, da solo. Poi il pittore viene sverniciato.

Alejandro VALVERDE. 5,5. Alla fine entra nella fuga di giornata, poi paga il gelo e la pioggia: non è giornata.

Sonny COLBRELLI. 7. L’uomo della pioggia sente il sole nelle vene e scalda subito la corsa come sa fare il campione d’Italia. Sventola il tricolore anche in Francia, non solo a Monaco, non solo in Germania dove i ragazzi di Mancini ci hanno fatto sognare, ma c’è anche il grande cuore di questo corridore che va a caccia di punti per la maglia verde (suoi i 20 punti del traguardo volante di Frangy).

Mathieu VAN der POEL. 8. Arriva ad oltre 21’, con un gruppetto nel quale c’è anche il nostro Vincenzo Nibali che alla fine alza il piede dell’acceleratore ed esce di classifica. L’olandese ha però il grande merito di averci deliziato per una settimana intera. Grazie.

Primoz ROGLIC. 8. Arriva con Geraint Thomas ad oltre 31’: segnati nel morale, segnati soprattutto nel fisico. Peccato che due interpreti di questa caratura siano stati tagliati fuori dai giochi da cadute assassine. Peccato davvero.

Copyright © TBW
COMMENTI
Nibali
3 luglio 2021 20:44 Il serpente
E il 3 a nibali se l'è dimenticato? Troppo facile mio caro direttore così. Bisogna commentare anche le prestazioni indecenti. Se no facciamo tutti come Antonio Conte che alle domande che non lo elogiano se ne và...

però direttore
3 luglio 2021 20:53 fransoli
glielo dice un tifoso da sempre di Nibali... da un 4 a Lopez che è pure caduto... 5 a Fuglsang che arriva a 15 minuti... 5 a Carapaz che almeno ha provato a tenere aperto il Tour..... a Nibali che arriva a 21 minuti deve avere il coraggio di dare almeno un 5... e su... io che l'ho sempre seguito dalla categoria juniores non ce la faccio a vederlo così.... lui dice che chi era nella fuga ieri oggi ha pagato... chi? VDP? Non è qui per fare classifca e dopo una settimana di fuoco e fiamme è logico alzasse il piede.. Van Aaert anche se non è uno scalatore non ha pagato più di tanto.. Yates non ha pagato più di tanto, anzi, ci ha provato pure oggi... oggi il voto per lo squalo è 5 senza se e senza ma...

voto 8
3 luglio 2021 20:57 fransoli
agli elicotteri francesi... c'è poco da fare, da quel punto di vista non c'è mai partita contro quelli italiani

Nibali
3 luglio 2021 21:03 Stef83
Una domanda:ma che cavolo vi ha fatto di male Nibali??? Poveri a voi...

Nibali
3 luglio 2021 21:31 italia
Ieri avevo fatto un post dove dicevo che vedevo Nibali tonico molto tonico; prendero' un appuntamento con un oculista.

Nibali
3 luglio 2021 23:03 GianEnri
Caro Stef83, a noi Nibali non ha fatto niente di male, anzi, siamo i suoi più affezionati tifosi. Ma non sopportiamo chi non sa vedere i fatti come sono. Non ci può esultare per un attacco in discesa, una fuga azzeccata come la svolta del momento. A noi piace il ciclismo e i suoi campioni, se un italiano meglio ma usciamo dal nostro provincialismo.

Nibali
3 luglio 2021 23:38 sbunda
Nibali era a fine già 3 anni fa! A corso come un matto per 10 anni è normale e comprensibile che non vada più molto forte!
Ma secondo voi pogacar fra 10 anni farà le stesse cose? Evenepoel?

condivio
3 luglio 2021 23:39 fransoli
in pieno la risposto di GianEnri... tralasciamo i troll e gli haters da tastiera che non fanno testo.. però se si deve commentare la corsa si devono dire le cose come stanno,.. Nibali merita rispetto per quello che ha fatto per il ciclismo italiano, ma non può godere per questo di un trattamento di favore.. è proprio perché è un campione che le aspettative nei suoi confronti sono sempre alte, anche se l'età non è più dalla sua... ed è anche per questo che Nibali non può essere uno dei tanti in gruppo... io non dico che si deve ritirare, ci mancherebbe, se ancora se la sente di fare il professionista e c'è chi lo paga bene per farlo ben per lui... ma va da se che se mi diventa l'ombra del corridore che è stato mi sento in dovere di criticarlo, anche se non smetterò di tifarlo e ne sminuirò mai le imprese passate.... insomma per fare un paragone non mi piacerebbe proprio vederlo in gruppo per un altro anno per fare come Valentino Rossi nella Motogp... opinione personale di un suo tifoso, naturalmente pronto ad esultare se nel proseguio del Tour dovesse regalarci qualche soddisfazione a livello di tappa.

x fransoli
4 luglio 2021 00:10 noodles
anche io, come te, lo vedevo correre già da juniores , quando faceva attacchi pazzi a 60 km dall'arrivo. L'ho sempre tifato come ho sempre sostenuto i piu grandi nostri atleti nelle varie epoche. Il tuo è un commento pieno di buon senso. Peccato che ormai fannulloni da tastiera di ogni risma dilaghino ovunque e si sentano in diritto di dileggiare chiunque. Quanto alle sue prestazioni in questo Tour, devo dire che fra ieri e oggi mi ha lasciato molto perplesso. Uno come lui non può dire che si è fatta sentire la fatica di ieri. Il recupero è sempre stato il suo punto forte. Con l'età si dovrebbe perdere la punta prestazionale, un pò meno il recupero. Vediamo nei prossimi giorni, magari già domani, se riuscirà a entrare da protagonista in una fuga. Il problema, e il fatto incredibile di questo Tour, è che dopo 1 settimana c'è tutto il gruppo fuori classifica o quasi. Mai visto nulla del genere in vita mia

il secondi saranno i primi.
4 luglio 2021 00:12 mandcu
sarà importante arrivare secondo in questo tour... capite ammè.....

Tour finito
4 luglio 2021 08:20 Maranga75
Nibali sperava di avere le condizioni del 2014! Cioè i buoni ritirati per caduta e dopo ha fatto il fenomeno... ma uno è rimasto...ha ha ha... roglic un perdente nell’animo.. la corsa si onora... non saluti tutti in salita se hai male... ho visto gente mordere con fratture e tirandoci e vincendo... qui di testa si molla subito.. soprattutto dopo la crono si sono sentiti già sconfitti tutti mentalmente.... organizzazione tour da gara delle parrocchia amatoriale

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In attesa che la stagione di grande ciclismo entri nel vivo, ecco alcune curiosità di resoconto sul 2024. Tadej Pogacar è stato il migliore sotto ogni punto di vista, così come confermato anche dai dati. Nel complesso ha infatti ottenuto...


Colnago sarà protagonista a Pitti Uomo 2025, in programma a Firenze dal 14 al 17 gennaio. Per il suo 70° anniversario, la Colnago ha creato una capsule collection celebrativa di capi di abbigliamento e la presenta a Pitti Uomo, uno...


La rassegna dei campionati nazionali australiani continua e, dopo le cronometro, oggi si assegnano i titoli nel "Criterium". Sam Welsford centra il bersaglio. Il 28enne atleta della  Red Bull - BORA - hansgrohe veste la maglia di campione australiano di...


Il 2025 di Maurizio Fondriest comincia con l’entusiasmo delle nuove sfide. Nell’anno del suo sessantesimo compleanno (taglierà il traguardo mercoledì 15 gennaio) il campione iridato di Ronse 1988 si prepara per un’avventura nella quale ripercorrerà i momenti più belli della...


Il nuovo anno di BlaBlaBike riparte da quasi mezz'ora in compagnia telefonica di Domenico Pozzovivo. Un contenitore ricchissimo di temi, a partire dalla sua nuova condizione di ex corridore, neo papà e studioso del ciclismo nonché aspirante preparatore. Con l'eterno...


È ufficiale,  il 2025 segna il ritorno di Hutchinson nell’UCI Worldtour con il team Intermarché-Wanty,  una partnership che vedrà le due realtà impegnate nello sviluppo di nuovi e tecnologici pneumatici. La collaborazione si estende anche con la formazione Wanty-ReUz-Technord U23 Dev,...


Pochi al mondo conoscono il ciclismo come lui. Perché lo ha abitato da corridore, da direttore sportivo, da team manager, da presidente di lega. Perché lo ha vissuto anche come se fosse un avvocato, o un giornalista, o un pubblicitario,...


Il mito di Luigi Ganna e della sua omonima squadra ritornano a vivere grazie alla nascita di un team per giovanissimi con sede nella casa natale del primo vincitore del Giro d’Italia a Induno Olona. Il team Ganna era stato...


A partire dalla stagione ciclocrossistica 24-25,  il Team FAS AIRPORT SERVICES - GUERCIOTTI - PREMAC ha inserito come nuovo sponsor tecnico il marchio di tubolari Dugast. Per i conoscitori del ciclocross, Dugast rappresenta un marchio iconico di questa disciplina, che fin...


L’Associazione “Io rispetto il ciclista” fondata da Maurizio Fondriest, Paola Gianotti e Marco Cavorso, ha indetto un conferenza stampa per sabato 18 gennaio con inizio alle ore 15 presso il “Mugello Circuit” a Scarperia dopo l’approvazione nel dicembre scorso della...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024