GATTI&MISFATTI. GIRO VIP E GIRO STRACCIONE

GIRO D'ITALIA | 13/05/2021 | 18:45
di Cristiano Gatti

Salutiamo con adeguata enfasi il ritorno imprevisto e perentorio del Giro Vip. Mi metto io per primo in cima alla lista, la lista di quelli che diffidavano molto su questa edizione particolare, con alcuni nomi bellissimi però tutti reduci da qualcosa, infortuni, malanni, incidenti, gnagnere varie ed eventuali. Sembrava un reparto riabilitazione per lungodegenti, più che una grande corsa a tappe, la più amata dagli italiani, e pure da tanti altri. Non a caso si era partiti da Torino considerando realisticamente come superfavorito il gemello Yates, e con tutto il rispetto si comprende il genere.


Invece. Invece, poche giornate – una più divertente dell'altra – ed eccoci già qui con una roba seria e autorevole, costellata di santini prestigiosi, proprio quelli che tutti avevamo sognato mesi fa, leggendo solo i nomi sulla carta, prima delle cadute, delle fratture, delle elongazioni.


Certo abbiamo un vincitore di tappa e una maglia rosa praticamente senza quarti di nobiltà e senza stemma araldico, anche se hanno tutto il tempo davanti per farseli,  ma i nobili ci sono e si vedono. Sembrano tutti guariti, arzilli, esagitati. Bernal ed Evenepoel sopra tutti, naturalmente: due Vip dalla nascita, due Vip per definizione, due Vip per scelta divina. Ma un conto era pensare di averne qui la metà, un altro è vederli salire sopra Ascoli a quel modo, al modo loro, al modo dei grandi.

E allora sarà meglio prendere subito nota: cambia tutto, cambia la prospettiva e cambia anche la levatura dell'intero Giro 2021. Non c'è il duello Roglic-Pogacar del Tour, ma se monta il duello Bernal-Evenepoel non abbiamo poi così da rosicare.

In aggiunta, noi italici scopriamo che da quelle parti, a quelle altitudini, circola pure Ciccone, con sempre maggiore disinvoltura. Pure troppa, bisogna urgentemente dire: se va avanti a questi ritmi, tutti i giorni all'attacco, rischia di arrivare a Milano sorretto dai barellieri dell'Unitalsi. Il Guercilena e i suoi tecnici devono fermarlo subito finchè sono in tempo, prima dell'irreparabile, soffocando in culla il piccolo Chiappucci che si agita dentro. Se serve, vai con l'esorcismo. Ma Ciccone deve subito imparare a non buttarsi via, a spendere con la testa i talenti che ha in tasca, sempre che voglia entrare un giorno nel ristretto circolo dei Vip. Se invece siamo ancora qui a dire che “io corro solo in base all'istinto”, la maturazione e la consacrazione diventano scommesse davvero difficili. A noi che guardiamo e tifiamo, tanto per fare un esempio, resta aperta una domanda: se Ciccone non fosse andato in fuga con Bardet e Bettiol così da lontano, chi ci dice che nel finale non si sarebbe ritrovato un tesoretto di energie per tentare la rasoiata letale?
Per nostra fortuna, il Giro è ancora all'inizio. C'è tutto il tempo per mettere a fuoco e per registrare le cose. Le famose correzioni in corsa, prima delle sfide estreme.

Già da adesso, possiamo però essere tutti paghi dello spettacolo: per il direttore Vegni e la sua band è una probante conferma, e cioè che piazzare qualche difficoltà già alla prima settimana aiuta molto, aiuta tutti, rinnegando si spera per sempre le famose edizioni con le prime dieci tappe da dormirci sopra, sponsor Permaflex.

Se siamo già qui a lustrarci gli occhi con Evenepoel e Bernal un motivo ci dev'essere, mi pare. E' un Giro Vip grazie a loro, ma è un Giro Vip anche perchè non è anonima e insulsa la prima settimana di corsa.

Di certo, lo voglio proprio dire ai simpaticoni della telecronaca parastatale, non è da Giro Vip il trattamento che stanno riservando a un Vip in tutto e per tutto, come blasone il più Vip di tutti, un certo Vincenzo Nibali: nel suo piccolo, quest'ometto sta lottando come un toro nonostante un polso sinistrato. Anche ad Ascoli sempre lì con i primi, salvo un leggero cedimento negli ultimi metri: eppure queste aquile che ci raccontano di tutto per ore e ore non trovano il tempo per pronunciare il suo nome quando taglia il traguardo. Evitato e ignorato come un pisquano che passa per caso, senza peso sulla storia della corsa. Per me, una carognata imperdonabile. Non da Giro Vip. E' da Giro straccione.

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COMMENTI
RAI..........
13 maggio 2021 18:56 9colli
Ma c'è ancora che guarda il giro sulla Rai???

X 9colli
13 maggio 2021 19:11 mdesanto
dovremmo guardare Eurosport che è un continuo parlare di Evenepoel e deuceunick ? rai quest'anno molto preparata dal primo all'ultimo corridore come è giusto che sia. Eurosport con un magrini troppo di parte inascoltabile.

Giro in tv
13 maggio 2021 19:25 TourBike
Adriano o Sergio non possono tornare ma Silvio poteva essere della squadra a commentare. Meno male che sul player Magro e Luca ci sono

Commentatori Rai
13 maggio 2021 19:30 fulvio54
I vari telecronisti e opinionisti vari farebbero meglio astenersi dai pronostici, non ne azzeccano uno! Garzelli aveva previsto battaglia con grossi distacchi sull'ultima salita. Risultato i big nello spazio di pochi secondi! I distacchi veri, se mai ci saranno, li vedremo all'ultima settimana come sempre.

Curiosità
13 maggio 2021 20:01 Fuga da lontano
...ma uno può guardare il giro ,dove xxxxx vuole, come xxxxx vuole e quando xxxxx vuole ?
Lo scrivo per semplice curiosità...

In risposta a 9 colli
13 maggio 2021 20:04 marco1970
Perchè tu il Giro dove lo vedi? su Mediaset?

Ciccone strepitoso.Ma chi lo dirige?
13 maggio 2021 20:09 marco1970
Ciccone ha più volte dichiarato che segue l'istinto.Io penso e l'ho già detto che deve seguire la logica.Purtroppo questa esuberanza che lo porta ad un enorme spreco di energie,non viene corretta dai suoi direttori sportivi.Oggi,nonostante si fosse avventurato in una fuga insensata con Bardet e Bettiol,inseguiti da quella locomotiva di Ganna, è riuscito a competere con Bernal ed Evenepoel.Bisogna tenerlo a freno questo ragazzo e suggerirgli di correre all'ombra dei due grandi favoriti ovvero i citati Bernal ed Evenepoel, se placca quei due potrebbe salire sul podio.

Commentatori RAI
13 maggio 2021 20:16 GianEnri
A mio modesto parere Pancani fa un esagerato uso di aggettivi in ogni sua frase e la Borgato ripete quello che si vede ma non spiega il perchè. Magrini unico.

Per piacere
13 maggio 2021 22:00 Il serpente
Ma cosa sta dicendo caro direttore innamorato di un corridore sopravvalutato come nibali. Il suo nome in telecronaca esce dalle labbra dei commentatori ogni due secondi.Senza nessun senso di logica

Tifoserie
13 maggio 2021 22:23 Bortolot
Ormai non potendoci dividere su ciclisti italiani rivali da troppi anni ci si divide tra pro Rai e pro Sky... in Italia avevamo Nibali e Aru che potevano competere oh gli avessero fatto correre un grande giro uno contro l’altro. Gestione penosa.

discorsi assurdi
14 maggio 2021 00:23 noodles
gli attacchi alla rai reiterati e stantii fanno capire quanto davvero molta gente ami il ciclismo. Se e ove la rai decidesse di mollare questo sport, del ciclismo italiano, già in crisi di campioni investimenti e audience, rimarrebbe meno della cenere. Una popolarità pari alle corse di formula 3. Non bisogna avere una laurea in economia per capire queste cose.
Quanto alla corsa, dopo 6 tappe non si è capito come e per cosa corra la Trek. Forse semplicemente a caso.

Ciccone sprecone
14 maggio 2021 06:52 marco1970
Pensavo che Ciccone,dopo aver sprecato inutilmente energie in quella fuga insensata,mentre Bernal inseguiva riparato dal motore del gigantesco Ganna,una volta fallita la fuga,nell'ultima rampa avrebbe pagato un prezzo pesante.Invece è stato il primo a rispondere allo scatto di Bernal.Ne deduco che,se avesse corso con la testa e non con il cuore,ieri l'abruzzese avrebbe potuto vincere la tappa.

Rai
14 maggio 2021 09:37 berto
Io mi domando come fate ancora ad ascoltare le telecronache della rai. Robe da matti!!!?

eurosport player
14 maggio 2021 10:14 Donfelice62
per quanto mi riguarda ho risolto il problema dei telecronisti con eurosport player,solo effetti audio,il massimo per me

Gregorio chi ?
14 maggio 2021 10:30 Budy95
Parafrasando: "io mi domando come fate ancora ad ascoltare le telecronache di Magrini. Robe da matti!!!?"
E dico di Magrini perchè Gregorio non si sa cosa ci stia a fare se non scimmiottare lo stesso Magrini.
Il buon Riccardo ha guadagnato la sua fama quando era in coppia con un signor "telecronista" come Aiello.
A quel tempo Magrini dava un tocco di simpatia e di novità alle telecronache, ma ora è diventato troppo peso e insopportabile.
Basta con le sue solite battute, il sue gergo, i soprannomi improvvisati e le citazioni di persone e fatti che solo lui e pochi intimi conoscono.

Budy95
14 maggio 2021 10:46 Maurone
Se non le va bene Magrini ok, si tenga allora i commenti di Genovesi e Miss Agonia (leggasi Alessandra De Stefano)....... E poi da dell'insopportabile a Magrini......

x Maurone
14 maggio 2021 11:13 Budy95
Concordo su Genovesi e "agonia" ma purtroppo è come in politica: condividi due o tre buoni principi per poi dover "ingoiarne" molti altri.
Siamo destinati sempre a scegliere "il meno peggio" mai il "migliore".

2 cose
14 maggio 2021 11:48 Fondriestbike
Da medico cosa sono le "elongazioni"
Poi la "disubbidienza civile" lanciata dalla De Stefano, incredibile!!!!

Per tutti quelli che piace la Rai
14 maggio 2021 12:44 Monti1970
Vi vorrei informare che ieri Eurosport ha trasmesso 5 gare di ciclismo in diretta
Oltre al Giro d’Italia, il Giro di Ungheria il circuito di Vallonia il trofeo Maiorca è la prima tappa del Navarra Femminile....
E soprattutto senza un secondo di pubblicità e la possibilità di vedere il tutto quando vi pare....
Divertiti col la Rai quando ci sarà la Vuelta....

woww
14 maggio 2021 13:26 kristi
19 commenti su quale emittente , anzi peggio ancoa su quale commentatore sia piu ??? divertente ? competente ? asordante? ... meno male che hanno inventato il telecomando ...altrimenti era rissa .....ma ??.... stiamo leggendo tuttobici o tv sorrisi e canzoni ??....

Caro Kristi...
14 maggio 2021 14:05 Fuga da lontano
Faccia come me, segua le tappe di montagna su Raisport, quelle collinari su Eurosport, quelle a cronometro sui Radiorai e quelle con le volate su GCN e finalmente potrà sentirsi sollevato dai giudizi degli "autorevolissimi" critici ciclo-televisivi che popolano questo sito e per concludere si faccia una risata mentre li immagina "avvelenati" e paonazzi mentre pigiano i tasti per giudicare chi commenta o chi segue Rai o Eurosport.

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