Se non sarà il favorito numero uno per il Giro d'Italia, poco ci manca. Simon Yates domina il Tour of the Alps 2021 e torna a mostrare quel talento che, finora, ci ha mostrato solo ad intermittenza.
«Sono davvero contento della prestazione della squadra, non solo oggi ma di tutta la settimana, è stata una corsa dura, mai facile, perché quando le tappe sono brevi e intense non sai mai cosa può succedere - spiega il vincitore del TotA -. Nelle ultime tappe è stato più snervante dal punto di vista mentale, perché cadute e forature sono sempre dietro l'angolo. A fine gara ho abbracciato tutti, perché la gran parte di questa squadra verrà con me al Giro d'Italia e questo era uno step importante». Il gemello d'arte conferma così il buon feeling con l'Italia: «Non avevo mai visto questa parte d'Italia e devo dire che è veramente fantastica. Spero di tornarci presto come turista e non come ciclista professionista».
Vista l'incredibile forma mostrata, qualche dubbio sul fatto che sia entrato in condizione troppo presto c'è, ma Simon, per il momento, non sembra preoccuparsi più di tanto: «Non lo so, e in ogni caso sarebbe troppo tardi per cambiare prestazione, quindi andiamo avanti e vediamo cosa succederà». Anche per questo, trovare il rivale numero uno in vista del Giro non è cosa agevole: «Non so chi saranno i miei rivali, perché ogni corsa è diversa, ognuno arriva con una preparazione specifica e differente, quindi è veramente difficile fare una gerarchia» ammette ancora Yates.
Il britannico tornerà ora ad Andorra, farà qualche giorno di scarico e poi riprenderà la preparazione in vista del prologo di Torino, per l'inizio del Giro d'Italia.
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