GATTI& MISFATTI. SCIOTTI, MI FACCIA IL PIACERE

TUTTOBICI | 31/03/2021 | 15:33
di Cristiano Gatti

Caro direttore Stagi, bravo. Proprio bravo. Magari non è la prassi che un sottoposto approvi così platealmente un articolo del direttore, se non per lecchinismo spudorato, scopo accreditamento personale. Nel mio caso, i complimenti sono sinceri e disinteressati, dato che non ho alcuna aspettativa di vantaggiose contropartite: malissimo mi hai sempre trattato, malissimo continuerai a trattarmi.


In ogni caso, bravo. Bravo per la breve, rapida, ma efficacissima intervista con Valentino Sciotti, l'ultimo povero signor sponsor buttato nel fango da un corridore qualunque per doping (ancora Epo, non ci posso credere). Spero che i tuoi giovani giornalisti leggano questa intervista e magari imparino qualcosa, cioè come porgere le domande davvero essenziali, senza giri di parole, senza riverenze, possibilmente a busto eretto, proprio le esatte domande che qualsiasi lettore avrebbe sulla punta della lingua trovandosi ipoteticamente a contatto con l'intervistato.


Entrando poi nel merito, devo dire che personalmente non faccio la minima fatica a comprendere lo stato d'animo di Sciotti. Io ci metto dei soldi per tenere in piedi quel poco che resta del ciclismo italiano e prima ancora di cominciare il gioco vengo subito abbinato a un volgare baro. Sì, giustissima la sua posizione: sono imbestialito, perchè mi ritengo il primo danneggiato da questa porcheria. Diciamolo: è comunque un passo avanti rispetto al passato. Quanto avrei voluto sentire gli sponsor parlare a questo modo vent'anni fa, in piena Epo-ca di doping spinto, quando invece i dirigenti si preoccupavano solo di arrampicarsi sugli specchi, aspettiamo le controanalisi, voglio vederci chiaro, io fino a prova contraria devo credere al ragazzo, eccetera eccetera, tutto fuorchè manifestare subito una rabbia furibonda per i danni subiti dalla propria azienda (e dalla propria reputazione). Bravo anche a Sciotti, dunque. Per quanto lo conosco, intuisco fino in fondo l'amarezza e la delusione. Li credo veramente sinceri.

Però come al solito ho un però. Proprio a Sciotti devo chiedere che mi faccia un piacere. La scongiuro, carissimo: mai più si lasci sfuggire quella frase, “ci servirà di lezione”. Questa proprio non ce la faccio a lasciargliela passare. Ma come: dopo 25 anni di melma generale, dopo una sequela agghiacciante di casi in quella stessa squadra, ancora lei mi dice che le servirà di lezione? Perdonerà il sarcasmo, ma mi viene da pensare che in quegli ambienti siate più zucconi di un ripetente professionale, se ancora oggi avete bisogno di un'altra lezione per capire dove e con chi siete finiti. Hai voglia qui di pagare ripetizioni. Via, comprendo che magari “servirà di lezione” sia un modo di dire, un luogo comune, una frase tanto per uscirne, ma le posso giurare che nel ciclismo, oggigiorno, suona davvero come umorismo involontario. O davvero devo credere che lei fino a quest'ultimo scandalo non sapeva dove fosse finito, in quale sport si muovesse, con quale storia avesse a che fare?

Per quanto mi riguarda, ma credo di non essere il solo, non sarà il nuovo crak a servirmi da lezione. Glielo posso giurare. Senza superbia, credo di saperla già abbastanza lunga, sul tema. Vengo da 25 anni di master, sento di non avere più niente da imparare. Caso mai, qualcosa da insegnare.

Dunque, se per caso ne ha bisogno, mi faccia una telefonata. A me o a tantissimi degli appassionati che seguono questo sport da decenni: sono tutti titolari della cattedra, hanno tutti le carte in regola per chiarirle le idee. Senza dover più imparare certe lezioni, sulla sua pelle.

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COMMENTI
A sua disposizione
31 marzo 2021 16:19 Farnese
Gentilissimo Sig. Gatti,
il mio telefono ed i miei profili social sono sempre disponibili per scambi di opinioni costruttive.
Io accetto la sue considerazioni e mi permetto di rimandargliene delle altre:
- Lei è cosciente che tutti i team professional attualmente in attività, hanno avuto problematiche identiche o maggiori? Allora io chi dovevo scegliere come garante di purezza assoluta?
- Lei è cosciente che ci sono tantissimi De Bonis (dal punto di vista delle prestazioni atletiche) in ogni squadra, come atleti oppure anche come semplici membri dello staff, solo perchè raccomandati da sponsor di turno?
- Lei davvero crede che un qualsiasi team possa essere, in qualsiasi modo, coinvolto in pratiche illecite riguardo al doping, oppure come me, pensa che ne sono le vittime?
sulla base delle sue risposte di cui sopra, mi vuole dire che avrei dovuto mandare in malora uno degli ultimi team italiani superstiti e dedicarmi solo a sponsorizzare team stranieri, con ben altra visibilità?
Quello che troppe volte sfugge, è che io tralascio gli impegni della mia azienda, per dedicare risorse economiche e risorse professionali, per aiutare un settore che annaspa a non affogare. Fin dalla positività di Di Luca (quello si che è stato un gran tradimento), io ci ho messo la faccia e mentre tutti scappavano, sono andato, per la prima volta nella storia, a chiedere scusa a tutti in pubblico come responsabile di aver dato una seconda possibilità umana, a chi non la meritava.
In questo caso, io ho immediatamente chiamato il ragazzo e gli ho preannunciato una denuncia per risarcimento danni, che potrei ritirare solo di fronte ad una piena confessione, che dovrà utile agli inquirenti per cominciare ad alzare quel coperchio dietro il quale si nascondono tutti i responsabili dello squallido traffico di sostanze dopanti. Questa azione, l'avevo suggerita anche a Di Luca come gesto di aiuto verso il suo mondo ma, è stata del tutto disattesa, scegliendo la strada più redditizia, di un libro che diceva tutto e non diceva nulla di concreto.
Io non mi accontento della testa di un singolo, per poi mettere la mia sotto la sabbia, io il ciclismo lo voglio pulito e libero da chiunque lo voglia far affossare, affinche tornino gli sponsor, i tifosi ed affinchè, i genitori ci avvicinino i figli nella certezza che stanno iniziando una scuola di vita, dove apprendere che i valori del sacrificio e del rispetto delle regole, sono molto più importanti di alzare le braccia barando.

Altri De Bonis
31 marzo 2021 17:40 piuomeno
La frase "- Lei è cosciente che ci sono tantissimi De Bonis (dal punto di vista delle prestazioni atletiche) in ogni squadra, come atleti oppure anche come semplici membri dello staff, solo perchè raccomandati da sponsor di turno?" è l'altra piaga di questo sport.
Maurizio

Sponsor
31 marzo 2021 21:33 Anbronte
Adesso mi aspetto che il signor Gatti tiri fuori un po' di grana e sponsorizzi qualche team

noto che .....
31 marzo 2021 21:42 paciacca
Noto che Valentino Sciotti ( e lo staff di San Baronto) non stanno molto simpatici a questa testata ( e non parlo di questa specifica questione ma in generale) .Non potete dire di no, basta guardare indietro per capire. Non è che questia legato a qualche " banner pubblicitario" ?????
#iostoconvalentino

@paciacca
31 marzo 2021 22:00 FrancoPersico
Non credo come dice lei. Ma se esistono dei roster e vengono totalmente ignorati qualche domanda me la porrei come se la pone la testata.

#iostoconvalentino
31 marzo 2021 22:01 Sir Philip
Valentino ha espresso delle verità assolute. Da grande uomo e imprenditore nonché grande uomo di sport quale è non c'è che da esprimere una grande stima per lui

de bonis
31 marzo 2021 22:10 mandcu
i de bonis li prendete per far numero e perchè non incidono sulle casse, si prendono con un tozzo di pane, se poi non hanno i risultati chissene, tanto c'è la fila di elitè pronti a tutto per diventare pro.
sulla vicenda di luca si è detto tanto, molto anche nel suo personale libro, ancora lì siamo?

non capisco
1 aprile 2021 08:44 kristi
i difensori ad oltranza , ma caspita , se il sig sciotti mi vende una botte di aceto al posto del vino , io con lui me la prendo , non col chicco d uva , e andiamo , qui si parla di "stranezze" che vanno avanti da anni , certo rispetto per i soldini investiti , ma ricorderei appunto INVESTITI , quindi con un ritorno economico , non facciamone una vittima . grazie

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