GREGORIO. «NON VEDEVO L'ORA DI RIPARTIRE E DI REGALARE NUOVE EMOZIONI»

TV | 16/02/2021 | 09:35
di Francesca Cazzaniga

Con il Tour de la Provence è ricominciata la stagione del ciclismo su Eurosport. Aggiungerei finalmente perché tutti noi, addetti ai lavori e non, ne sentivamo la mancanza. A conclusione dell’ultima tappa (la Avignone-Salon de Provence, ndr) ne abbiamo approfittato per fare due chiacchiere con Luca Gregorio, che per Eurosport racconta il ciclismo: «Finalmente siamo tornati, ne avevo e ne avevamo bisogno. La prima corsa dell’anno è sempre particolare e speciale, ma questa volta ancora di più perché c’erano tanti campioni in gara e si correva in Provenza, che è la mia meta preferita per le vacanze - spiega Luca a tuttobiciweb -, per non parlare del Mont Ventoux che è la mia salita del cuore. Lo definirei quindi un inizio scoppiettante, che attendevo con ansia. Sono stati quattro giorni intensi e corsi ad alto livello. L’Italia è andata alla grande con la forma eccellente di Ballerini (due vittorie e un secondo posto, ndr), ma anche con le spolverate di Ciccione, Moscon e Fabbro. Abbiamo ammirato campioni già vogliosi di lasciare il segno come Bernal e Alaphilippe quindi dobbiamo essere molto soddisfatti, il livello è già altissimo.


Non ci si ferma qui ovviamente, la prossima corsa su Eurosport sarà il UAE Tour e sarà un grande spettacolo perché ci saranno tantissimi big, soprattutto tra i velocisti. Poi a marzo ci immergeremo nel calendario delle corse italiane con le Strade Bianche, la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo. Ma mi voglio gustare una corsa alla volta, una telecronaca dopo l’altra, perché ognuna la vivo sempre in modo speciale, nonostante per ora siamo costretti a farle da casa...».


Luca, milanese e classe 1981, è un telecronista di lunga militanza ed esperienza sportiva. Questa è la sua quarta stagione al fianco di Riccardo Magrini: «Rispetto al mio debutto ai microfoni di Eurosport sono cambiate molte cose: mi sento più sicuro, il feeling con Riccardo è ottimo (lo è sempre stato ma ora ci capiamo al volo anche se siamo in due case diverse), sento le corse e la materia molto più mia, conosco meglio lo storico e le caratteristiche dei corridori. Sono molto contento perché mi diverto e spesso ci dicono che teniamo un’ottima compagnia e facciamo emozionare. E per me questa ovviamente è la cosa più bella. Poi ovviamente ci sono quelli a cui non piaccio, ma fa parte del gioco. Ognuno ha il proprio stile di commento e ognuno il proprio gusto nello scegliere chi ascoltare quindi nessun problema. Quello che noi chiediamo sono sempre educazione e critiche costruttive per migliorare. Tutto qui».

Inoltre aggiunge: «A causa dell’emergenza legata al Coronavirus, stiamo facendo le telecronache da casa e devo dire che mi trovo bene, è molto comodo e, a guardare il lato positivo, mi fa risparmiare più di un’ora fra andata e ritorno, che è il tempo che impiego per andare in redazione. Certo, non dico che lo voglio fare tutta la vita perché per me e Magro è fondamentale stare nella stessa cabina e ammetto di sentire la mancanza dei nostri pre-diretta, soprattutto quelli con il karaoke, però da un punto di vista logistico è un passo avanti e questo ci può far capire che per il futuro sarà possibile fare le telecronache da qualsiasi luogo in casi di emergenza. Non è una cosa da sottovalutare».

Ed infine quando gli chiediamo quali saranno i tre corridori che ci faranno divertire in questo 2021, la risposta di Luca è molto secca: «Faccio parlare il cuore e dico Julian Alaphilippe, Giulio Ciccone e Mikel Landa».

Copyright © TBW
COMMENTI
invito a eurosport
16 febbraio 2021 10:23 alerossi
dalla prossima stagione fate i commenti anche del ciclocross. guardare le gare solo con l'audio ambiente è meno interessante

consiglio
16 febbraio 2021 16:30 bernacca
io non sopporto la gare che fate per fare i soprannomi!! nome e cognome please... il resto è folklore

bernacca
16 febbraio 2021 17:28 alerossi
per quello che vuoi tu c'è la rai

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024