COLNAGHI: «FA MALE VEDERSI L'IMMAGINE ROVINATA SENZA MOTIVO. MA ADESSO MI RISCATTO»

INTERVISTA | 08/02/2021 | 08:12
di Carlo Malvestio

Gli ultimi quattro mesi sono stati un vero e proprio incubo per Luca Colnaghi. Dopo la splendida doppietta di tappe al Giro d’Italia U23, invece di spiccare il volo verso il professionismo, il 21enne di Mandello del Lario (Lecco) si è ritrovato improvvisamente invischiato nel vortice di una presunta positività a andarina e ostarina, contenute all’interno di un integratore a base di chetoni. Tre giorni fa, dopo quattro mesi, il Tribunale Nazionale Antidoping ha finalmente riconosciuto la buona fede del ragazzo (qui le parole del suo avvocato), che ha presentato tutte le prove necessarie per dimostrare la leggerezza involontaria e, soprattutto, innocua. Intanto, però, la possibilità di passare professionista è svanita e il giovane lecchese dovrà ricostruire tutto in questo 2021 in maglia Trevigiana-Campana Imballaggi.


Ti sei tolto un bel macigno dalle spalle?


«Adesso mi sento sicuramente molto più sollevato, anche se l’amaro in bocca rimane, perché i tempi sono stati lunghi e non avevo fatto nulla di male, oltre ad aver perso l’occasione di passare professionista. L'unica cosa che voglio fare è voltare pagina e guardare avanti. Mentalmente posso lasciarmela alle spalle, ma credo che la vicenda non debba essere dimenticata, così che magari la prossima volta si sappia subito cosa fare».

È vero che avevi già un accordo di massima con la Intermarché-Wanty-Gobert?

«Confermo, dopo la bella stagione che avevo fatto era il momento giusto per passare professionista e realizzare il mio sogno, e invece mi sono visto costretto a rimandare tutto. Nella sfortuna mi ritengo fortunato che sia successo tutto a fine stagione e non abbia perso mesi gare, altrimenti sarebbe stato ancora più difficile da digerire».

La Procura Nazionale Antidoping aveva chiesto quattro anni di squalifica…

«Ho potuto constatare la poca umanità che c'è in questo mondo. Si sono fatte accuse pesanti, basate su pregiudizi e sul passato di questo sport, ignorando che davanti avessero un ragazzo di 21 anni. Posso assicurare di aver ricevuto commenti molto poco piacevoli. E poi chiedere 4 anni vuol dire non aver studiato minimamente il caso».

Gli integratori discussi, tra le altre cose, erano dei tuoi sponsor.

«Non proprio degli sponsor, perché a questi livelli non si parla di sponsorizzazione, però li pubblicizzavo mettendo qualche foto sui social e avendo dei vantaggi poi sugli acquisti, a conferma di quanto tutto sia stato fatto alla luce del sole. Pensavo fosse un integratore normale e sicuro, invece sono rimasto fregato da una contaminazione, che negli ultimi due mesi si è rivelata essere molto comune a livello internazionale. Molte aziende hanno dovuto interrompere la produzione a causa del covid e l'hanno ripresa poi in fretta e furia, commettendo degli errori infinitesimali che però per noi risultano decisivi».

Tra le tante cose spiacevoli che hai dovuto sopportare in questi mesi quale è stata la peggiore?

«La cosa che mi fa più rabbia è che prima che si potesse studiare il caso, che potessi difendermi, la mia immagine tramite i media e i social era già ampiamente compromessa. Praticamente nessuno sapeva di cosa si parlasse, ma mi sono comunque preso una valanga di insulti e giudizi. I social da questo punto di vista sono una rovina, con tutta questa gente che ti punta il dito da dietro una tastiera senza sapere nulla. Per fortuna, per come sono fatto io, me ne frego di quello che dicono le persone che non conosco. In altri paesi, prima di rendere la positività pubblica, però, si ha la possibilità di difendersi e dimostrare le proprie ragioni. Oltre al fatto che sarei stato subito assolto e qui invece mi son preso comunque tre mesi».

Almeno hai capito chi sono i tuoi veri amici?

«Esatto, mi è servito per fare una bella pulizia dei miei falsi amici. In tanti, fatalità, si sono dileguati».

Con la Zalf come ti sei lasciato?

«Mi avevano proposto di rimanere, ma per come era stata gestita la situazione non me la sono sentita di accettare, non mi sentivo più parte del gruppo. Nel complesso, però, avrò dei bei ricordi dell’anno trascorso insieme a loro».

Ma guardiamo avanti, sei pronto per la nuova stagione con la Trevigiana-Campana Imballaggi?

«Le prime due settimane dopo la notizia sono state veramente dure e ho fatto fatica ad allenarmi, le ho sofferte, ma con l'aiuto della famiglia e del mio carattere sono riuscito ad andare oltre. Per tutto l'inverno mi sono autogestito e sono riuscito a mantenermi in discreta forma. Ad inizio gennaio mi sono rotto il piede e sono tornato ad allenarmi circa 10 giorni fa. Sto cercando di recuperare un po' la condizione, ma se tutto va bene dovrei debuttare il 27 febbraio alla Coppa San Geo».

Hai qualche obiettivo particolare?

«Gli obiettivi saranno le classiche internazionali U23, spero di poter far bene e riprendere da dove avevo lasciato».

E ti ritrovi anche coi tuoi fratelli Andrea e Davide…

«È la prima volta che correremo tutti e tre insieme da U23, e credo che questa convivenza farà bene un po' a tutti. È vero che io sono quello di cui si è parlato un po' di più, ma posso assicurare che anche loro hanno un bel motore e che sapranno dimostrare le loro qualità».

Credit Foto: @BettiniPhoto

Copyright © TBW
COMMENTI
COLNAGHI
8 febbraio 2021 11:08 geom54
abbi fiducia prima in Te stesso e pure considerando la tua età sii al max. professionale per quanto puoi e con ciò un augurio di ottimi risultati.

non è più accettabile
8 febbraio 2021 14:55 roelena
Questi ragazzi e questi Team hanno tutto a disposizione....i migliori professionisti in ogni campo (ds. biomeccanici, mental coach, nutrizionisti, ecc..) come si evince dai comunicati che si leggono, e cadono in queste banalità, le quali sono difficili da far comprendere agli sponsor, all'opinione pubblica ed ai media.
La fiducia ci vuole poco a perderla e molto a riconquistarsela.
Meno proclami... e più attenzione ai dettagli (se così si possono chiamare!).
Forza Luca

Mi sarei aspettato un atteggiamento un pò diverso...
9 febbraio 2021 10:41 vecchiobrocco
Sono contento che il ragazzo sia stato assolto, ma mi permetto di dar eun paio di consigli: come ha ben detto ROELENA da un atleta di quel livello ci si aspetta un pò di accortezza, non di ingurgitare ogni sorta di integratore (visto che sono una miniera di rischi). E anche queste dichiarazioni da "uno contro tutti" (contro il pubblico, contro la stampa, contro la Zalf) forse andrebbero calibrate diversamente: Colnaghi si dovrebbe rendere conto che ormai sono 25 anni che sentiamo scuse di integratori contaminati, di bistecche, di pastiglie per la nonna finite per sbaglio nella borraccia e così via....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Continua la liaison tra Yamamay e il mondo dello sport: dopo le collaborazioni vincenti che hanno visto il brand di intimo e moda mare affiancarsi ad alcuni dei più famosi atleti e squadre del panorama sportivo italiano ed internazionale, Yamamay...


Dal 2025 lo Sporting Club Gragnano sarà una squadra UCI Europa Tour Continental. Dopo l'annata 2023 archiviata come team numero uno in Italia, e quella da poco conclusa in cui l'obiettivo primario è stata la crescita di un promettente vivaio...


Questa sera a Radiocorsa, alle 18.50 su Raisport, si cercherà di capire cosa c’è dietro il rinvio a data da destinarsi della presentazione del percorso del Giro d’Italia 2025, molto probabilmente la tanto attesa Grande Partenza dall’Albania. Una nota...


Laurens Ten Dam è il nuovo commissario tecnico della nazionale olandese donne elite. L'ex professionista succede alla 43enne Loes Gunnewijk. Ten Dam è tutt'altro che sconosciuto nel mondo del ciclismo. Dopo una lunga carriera fra i professionisti con squadre come...


Ne ha parlato Maurizio Canzi, nella puntata numero 243 di BlaBlaBike. Il ciclismo italiano, la Federciclismo, le società giovanili attendono il via libera da parte del Ministero della Salute per la revisione dell’età minima di accesso all’attività sportiva agonistica. La...


Dopo aver conquistato il titolo mondiale di Mountain Bike Cross Country a settembre, oltre ad essere stato incoronato vincitore assoluto della Coppa del Mondo di Cross Country 2024, Alan Hatherly è al top e il Team Jayco AlUla è entusiasta...


È ufficiale la candidatura di Daniela Isetti a presidente della Federazione Ciclistica Italiana, per le elezioni del 19 gennaio 2025, data della prossima Assemblea elettiva che si svolgerà a Roma. “Vorrei riportare al centro della politica federale una visione di ciclismo che riparta dalla...


Si presenterà sabato a San Tammaro - ore 19, 00, locale Cineforum - 'Il gregario canterino', editore Amazon, il libro che Silver Mele, giornalista radiotelevisivo e scrittore di Calvi Risorta, ha dedicato alla figura del padre, quel caro Luigi Mele,...


Una formazione storica, un’autentica istituzione, un punto di riferimento per l’intera ca­tegoria juniores. E una storia che continua e che guarda al futuro con grande e rinnovata ambizione. Il tutto all’insegna di un impegno - quello della famiglia Vighini e...


È stato il Maciste del gruppo negli anni Novanta è inizio Duemila, da oltre dieci anni è il Maciste delle ammiraglie Astana. Dopo il consueto notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi la nostra lunga chiacchierata con Stefano Zanini, che da...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2024. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Otto candidati, i voti dei lettori saranno conteggiati insieme a quelli di una giuria di addetti ai lavori e giornalisti specializzati





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024