Alla Vuelta al Tachira, in partenza domenica 17 gennaio, si farà la storia, perché per la prima volta padre e figlio saranno al via della stessa gara e perdipiù nella stessa squadra. I venezuelani José Rujano, 38 anni, e suo figlio Jeison, 19 anni, difenderanno infatti i colori della Osorio Ciclismo nella corsa a tappe più importante del loro paese.
Dell'intreccio generazionale dei Rujano si era già parlato lo scorso novembre, quando il talentuoso Jeison si era laureato campione venezuelano U23 e vice-campione nella prova a cronometro elite, con papà José che aveva chiuso quarto.
Rujano senior ha una carriera di grande spessore alle spalle, con un terzo posto al Giro d'Italia 2005 e tre vittorie di tappa complessive alla Corsa Rosa, tanto da essere considerato uno degli scalatori più forti di quegli anni. Da qualche anno si limita a partecipare ad alcune corse del calendario sudamericano, seguendo nel contempo la crescita del figlio, di cui si parla un gran bene.
Alla Vuelta al Tachira il giovane Jeison avrà i riflettori addosso, ma sicuramente potrà contare sui consigli del papà, che questa corsa l'ha vinta quattro volte (2004, 2005, 2010, 2015): «Ringrazio la squadra per avermi dato la possibilità di essere al via - dichiara Jeison Rujano -. Sono contentissimo di correre al fianco di mio papà, il più grande ciclista nella storia del nostro Paese». Oltre alla presenza di Androni-Sidermec e Bardiani-CSF-Faizanè, quindi, c'è un motivo in più per seguire la corsa venezuelana.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.