Tutto pensava, Andrea Vendrame, tranne che essere aggredito in allenamento. È accaduto ieri mattina a Conegliano, come ha raccontato lo stesso corridore della AG2R La Mondiale aTina Ruggeri de Il Gazzettino: «Erano le 10, da Santa Lucia stavo pedalando verso Conegliano per poi salire sui colli. Ero sulla mia sulla mia destra all'interno della riga bianca, quando una macchina mi ha sfiorato passando a forte velocità. Di colpo l'automobilista ha inchiodato, è sceso e mentre stavo transitando mi ha sferrato un pugno al volto».
E ancora: «Sono stato preso alla sprovvista, sono riuscito a frenare evitando di cadere. In quei pochi secondi, e nonostante lo stordimento, sono riuscito ad estrarre il cellulare e a fotografare la macchina che ripartiva a forte velocità, facendo inversione di marcia e rischiando addirittura un frontale. Ieri sera poi sono andato al pronto soccorso di Vittorio Veneto per accertamenti e visite con un medico che mi aveva già curato nel 2016, quando avevo subito un grave incidente. Ora con tutta la documentazione andrò a fare denuncia alle forze dell'ordine anche se ovviamente ho già anticipato loro le foto e spero che possano individuare l'automobilista».
Vendrame è stato colpito nella stessa parte del volto lesionata nell'incidente del 2016, quando una macchina gli tagliò la strada e lui finì con la testa dentro il finestrino della vettura: porta evidenti le cicatrici dell'incidente, nascoste dalla barba, e deve ancora affrontare un intervento per la rimozione di frammenti di vetro che gli sono rimasti sotto la pelle..
«Se qualcuno ha assistito al gesto folle di questo quarantenne dall'accento veneto che guidava una Volvo gli chiedo di farsi avanti e chiedo in generale a tutti gli automobilisti di essere corretti con chi si muove in bicicletta: la strada è di tutti, ci vuole rispetto».