Quello di Diego Camargo (Colombia Tierra de Atletas) sarà un salto importante. Il ventiduenne di Tuta Boyaca, grazie ai risultati appena ottenuti, si è meritato un contratto biennale nel World Tour con la EF Pro Cycling. Camargo ha stupito con la vittoria alla Vuelta de la Juventud e successivamente con la Vuelta a Colombia, dove in salita ha regalato un autentico spettacolo al pubblico sul bordo della strada.
Lo scalatore colombiano raggiungerà così la formazione in cui corrono i connazionali Rigoberto Uran e Sergio Higuita e dove di recente è arrivato anche Daniel Arroyave. «Ho scelto di entrare nella EF Pro Cycling perché mi sembra davvero una grande squadra e sono certo che mi permetterà di crescere come corridore e come uomo - ha detto il ciclista di Boyaca -. Sono uno scalatore, ma penso di essere un corridore completo che può andar bene su tutti i terreni. Nel 2021 voglio aiutare la squadra e darò tutto me stesso mentre acquisirò esperienza, adattandomi alle diverse situazioni in gara».
Il giovane, nato nel dipartimento di Boyacà nella regione dell’Alto Chicamocha, in questa stagione ha corso bene ed è tra i pochi, nella storia del ciclismo colombiano, ad aver vinto nello stesso anno sia la Vuelta de la Juventud che la Vuelta a Colombia. Quella di Diego Camargo è la storia di un ciclista di umili origini che spessissimo ha dovuto aiutare nei campi suo padre Segundo, raccogliendo patate e accudendo il bestiame.
«Sono arrivato al ciclismo per pura fortuna. Partecipai ad una gara organizzata dalla mia scuola, avevo una bici vecchia e pesantissima perché tutta di ferro. Ma sono orgoglioso, perché riuscii a battere quei ragazzi che si allenavano ogni giorno e con bici migliori della mia».
A 16 anni il ragazzo di Tuta ha iniziato a correre con il Club Evolucion Tutense, per poi passare con la Coldeportes Zenù, con la quale vinse la Vuelta a Boyaca nel 2019. Nel 2020 è arrivato il primo contratto importante con la Colombia Tierra de Atletas, con la quale è arrivato il debutto in corse internazionali come la Vuelta a San Juan e il Tour de Colombia. Diego Camargo si è definito un corridore appassionato, perché per lui il ciclismo non è solo uno sport, ma è quell’occasione che solo a pochi capita nella vita. «Per me, essere entrato in questa squadra è un’opportunità importante, perché potrò aiutare la mia famiglia e spero di essere un esempio positivo per tutti quei bambini che sognano di diventare dei ciclisti».
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