«Bentornato Mark»: così la Deceuninck Quick Step annuncia l'ingaggio di Mark Cavendish per la prossima stagione. Si tratta di un ritorno, visto che Cannnonball ha già militato nel team di Patrick Lefevere dal 2013 al 2015 conquistando ben 44 successi.
Dopo aver fatto parte per un anno della Bahrein-Merida e aver corso 4 stagioni con la Dimension Data, il britannico tornerà a correre con il team belga. «Non posso spiegare quanto sia felice di tornare a far parte della Deceuninck Quick-Step - ha detto Cavendish -. Non ho mai nascosto quanto abbia nel cuore il ricordo del tempo passato con questa squadra e per me questo è come un ritorno a casa. Oltre all'incredibile gruppo di corridori, non vedo l'ora di ricominciare a lavorare con lo staff, la maggior parte del quale era qui durante il mio primo periodo, tutte persone che hanno avutoun ruolo in uno dei momenti di maggior successo della mia carriera, un periodo di cui sono immensamente orgoglioso. Anche con una stagione estremamente difficile e sconvolta come quest'anno, hanno dimostrato quanto siano forti e uniti e spero di poter portare qualcosa in più alla loro causa. Non vedo l'ora di tornare nel Wolfpack».
Professionista dal 2007, Cavendish ha lasciato un segno indelebile nel ciclismo negli ultimi 15 anni, vincendo quasi 150 corse tra i professionisti. Di queste, 48 sono state realizzate nei grandi giri, in cui il 35enne britannico è riuscito a diventare uno dei pochi corridori nella storia a vincere tutte e tre le maglie a punti. Ha conquistato anche i Campionati del Mondo nel 2011, la Milano-Sanremo nel 2009 e due Kuurne-Bruxelles-Kuurne, ma sono solo alcuni dei tanti splendidi successi di una carriera straordinaria.
Patrick Lefevere, CEO della Deceuninck Quick-Step, ha espresso tutta la sua soddisfazione nel riavere in squadra l’uomo dell’Isola di Man. «Noi e Mark condividiamo molti bei ricordi e abbiamo una storia che va molto indietro nel tempo. Durante il suo periodo con la squadra, non ha solo conquistato dozzine di vittorie, ma ha mostrato un incredibile forza e la capacità di fare gioco di squadra. Siamo felici di riaverlo nella nostra famiglia, poiché è un leader e porta con sé un bagaglio di esperienze che può condividere con i nostri giovani corridori, ma allo stesso tempo siamo fiduciosi che abbia ancora qualcosa da dare alla squadra».