Il Belgio ha deciso di rafforzare le misure sanitarie nel ciclocross e, dopo il divieto di pubblico alle corse, la Federazione Ciclistica Belga ha deciso l’obbligo di tampone per il Covid-19 indistintamente per tutti nelle gare.
Così non solo atleti, ma anche meccanici, massaggiatori, giudici, procuratori, agenti e l’intero settore della stampa, prima di ritirare il proprio accredito, dovrà fornire il risultato di un tampone negativo agli organizzatori, che poi rilasceranno un apposito certificato medico. Queste nuove disposizioni entreranno in vigore in modo definitivo con l'Urban Cross di Kortrijk, sabato 28 novembre, e si applicheranno a tutte le competizioni in territorio belga fino a nuovo ordine.
Ma c’è chi ha già deciso di organizzarsi e seguire in modo autonomo le nuove linee nazionali, per rendere più sicure le corse e i corridori. E’ il caso del team Telenet-Baloise Lions, che ha stanziato 15.000 euro per eseguire in proprio i test per il Covid-19.
Il team guidato Sven Nys e nel quale corrono campioni del calibro di Toon Aerts, Lucinda Brand e Thibau Nys ha deciso di attrezzarsi in modo autonomo, senza dover dipendere da un laboratorio da reperire in ogni luogo di gara. Il team Telenet-Baloise Lions, ha organizzato un piccolo laboratorio mobile con apparecchiature, affidate al medico della squadra Jan Mathieu, che eseguirà i test all’intero team prima di entrare nella zona di gara. Il piccolo laboratorio verrà allestito in un parcheggio adiacente alla zona di gara o lungo la strada e i test verranno eseguiti seguendo l’ordine di gara, ovvero prima le donne elite e i loro meccanici e assistenti, a seguire gli U23, per finire con gli uomini elite. Tutto questo sarà possibile poiché la Federazione Ciclistica Belga, a differenza dell’UCI che preferisce i Test PCR ovvero quelli su campione molecolare, accetta anche i test rapidi purchè eseguiti in territorio belga, quindi i test rapidi fatti all’estero non saranno considerati validi. Intanto anche altre squadre per snellire i tempi legati ai tamponi, si stanno organizzando con piccoli laboratori portatili.
Il Belgio ospiterà i Campionati Mondiali di ciclocross, che si correranno ad Ostenda il 30 e 31 gennaio e avranno regole molto severe. Le autorità nazionali, in accordo con gli organizzatori, hanno stabilito che anche per questo evento non potrà esserci pubblico. Questo è stato deciso tenendo conto del numero ancora troppo elevato di positivi al Covid-19, che hanno fatto del Belgio il Paese in Europa con la percentuale più alta di vittime.
Il Belgio fino a dicembre vivrà il suo lockdown nazionale: già da ottobre sono state chiuse tutte le attività commerciali non considerate indispensabili, le scuole in parte sono frequentate a distanza e le visite tra familiari sono ridotte al minimo. Le norme legate al ciclocross saranno valide fino a nuove direttive, che non arriveranno prima del prossimo mese.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.