Con grande foga e con determinazione, il decano dei team manager Bruno Reverberi ha fatto tuonare la sua voce riguardo la protesta odiera dei corridori.
Il manager della Bardiani CSF Faizané ai microfoni di RaiDue non ha lesinato le critiche puntando il dito anche contro Gianni Bugno, presidente del sindacato dei corridori: «Nella mia lunga carriera, ho visto tante di queste proteste stupide e organizzate male e oggi ne ho vista un’altra. Quello che fa più male è sentire i sindacalisti dare ragione ai corridori, c’è modo e modo di gestire la cosa: possono dare le dimissioni se non hanno i corridori dalla loro parte. Fanno la figura di quei sindacalisti che difendono i lavoratori che timbrano il cartellino e poi vanno subito a casa».
E ancora: «Già dall'inizio del Giro c'è qualcosa di strano, fossi stato l’organizzatore avrei già mandato a casa De Gendt dopo la dichiarazione che aveva fatto. Tutti avevamo paura di non arrivare a fine Giro, invece è stata salvata la stagione e si rovina tutto con figuracce di questo genere. Tanti corridori non sono d’accordo, altri destabilizzano l’ambiente per i loro comodi. La responsabilità non è solo dei corridori, ma anche dei manager e dei direttori sportivi che non hanno le palle per intervenire. Era già successo in passato e mi ero opposto a decisioni di questo genere. Non si deve dare la possibilità di fare questi giochi, così tutto il ciclismo ha fatto una pessima figura».