DEMARE. «HO TEMUTO DI PERDERE, HO RESPIRATO E... HO VINTO: BELLISSIMO»

GIRO D'ITALIA | 08/10/2020 | 18:28
di Francesca Monzone

Vittoria di tappa e maglia ciclamino per il campione nazionale di Francia che, dopo il successo a Villafranca Tirrena, oggi con una volata di potenza ha fatto sua sesta tappa della corsa rosa. Dopo sei anni la maglia della classifica a punti torna sulle spalle di un francese: l'ultima volta era successo con Nacer Bouhanni nel 2014.


«E’ stato bellissimo oggi. E’ fantastico vincere in questo modo, guardo le immagini e mi sembra incredibile – ha detto il francese della Groupama-FDJ dopo il traguardo -: a 2 chilometri dal finale ero veramente al limite, mi sono detto di aspettare e poi sono riuscito a recuperare».


Quello che Arnaud Demare ha fatto oggi sul traguardo di Matera è stato un autentico capolavoro, una vittoria completamente diversa rispetto alla precedente. Non ci sono stati colpi di reni per tagliare il traguardo in una volata di gruppo: a Matera c’è stata tutta la potenza di Demare, che ha vinto con una velocità nettamente superiore rispetto agli avversari. «Stavo bene e sono andato, ho raccolto tutta la forza che mi era rimasta e ringrazio i miei compagni. E’ magnifico vincere in questo modo. Quando ho lanciato la volata, ho sentito che sarei arrivato fino in fondo. Non mi sono fatto prendere dal panico e per questo ho vinto».

Il francese nei momenti precedenti la volata aveva perso delle posizioni e per questo ha rischiato di non sprintare, ma è riuscito a recuperare e a trovare la posizione migliore. «Non ero messo bene e ho iniziato a preoccuparmi e a cercare delle soluzioni in modo rapido. L’Astana stava guadagnando posizioni e li ho seguiti, poi ho preso io in mano la situazione. Non ho più frenato e ho iniziato lo sprint con le ultime forze che mi erano rimaste. E’ stato bellissimo vincere in questo modo».

Il transalpino finita la corsa è andato immediatamente a cercare i suoi compagni di squadra, per ringraziarli del lavoro fatto. «I miei ragazzi sono stati tutti meravigliosi e questa mattina sul bus non ero certo di poter vincere ma ho tentato, perché le volate si devono fare fino in fondo. Questa vittoria è per la mia squdra ma anche per mia moglie Morgan che mi sta sempre vicino e mi aiuta nei momenti difficili».

Domani ci sarà ancora una tappa per le ruote veloci, dove a mettere pensiero ai corridori ci saranno le raffiche di vento. Si arriverà a Brindisi, con un finale in leggera discesa, dove i treni dei velocisti potrebbero decidere la vittoria. E Demare, naturalmente, sarà della partita.

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