Sono ore calde per Mauro Vegni e tutta Rcs Sport, e non solo per il caldo. Ore calde per mettere a punto la ripartenza del 1° agosto, con la “Strade Bianche”. «Siamo ormai lì e stiamo cercando di mettere tutto a norma – spiega a tuttobiciweb Mauro Vegni, il direttore delle corse Gazzetta -. Manca poco, il traguardo è davanti a noi, e vogliamo arrivarci nel migliore dei modi, ma è chiaro che dobbiamo fare tutto seguendo le indicazioni imposte dal Dpcm di giugno così come le ordinanze delle Regioni. Diciamo che è un momento molto delicato e stressante, ma lo sapevamo».
Poi c’è il problema legato alla Milano-Sanremo, la classica di Primavera che si correrà per la prima volta nella sua ultra-centenaria storia d’estate. Appuntamento sulle strade della Riviera l’8 agosto, arrivo in via Roma previsto attorno alle 18,30, per permettere alle spiagge e ai locali di lavorare nel pomeriggio. «Ci saranno tribune contingentate – ha spiegato qualche giorno fa il vicesindaco e assessore al Turismo Alessandro Sindoni -. A chi ci chiede come mai non sia stata spostata a novembre rispondiamo che con il sindaco Biancheri avevamo chiesto alla Rcs una data dopo l’estate, ma ci è stato risposto che l’evento fa capo alla Uci mondiale, e il presidente ha deciso così. Le date non vengono determinate nè dalla Rcs nè dal Comune».
Qualche mugugno arriva per l’orario di arrivo della corsa (18.30), ma Mauro Vegni, da parte sua è chiarissimo. «Andiamo incontro al caldo – dice -. Se partissimo prima, avremmo in ogni caso il problema caldo nella parte finale e più delicata della corsa, partendo più tardi, le fasi più calde saranno attorno alle 17.30, quando comincia a calare il sole e la canicola ferragostana». Rilanciamo facendo notare che partendo da Milano alle 9, la corsa potrebbe terminare tra le 15 e le 15.30, senza problemi di caldo eccessivo e di viabilità, perché i turisti a quell’ora sono ancora in spiaggia. «Ma siamo convinti che cambierebbe di poco la questione…», taglia corto.
E in merito al caos della viabilità legato alla difficile situazione che si è venuta a creare sulle autostrade e sull’Aurelia, per la sosta “selvaggia” e non, il direttore del Giro si dice più che positivo. «Alcuni comuni del savonese hanno espresso alcune perplessità, e devo dire che è anche comprensibile, ma stiamo lavorando per fare in modo che ogni tassello vada al posto giusto».
Insomma, tutto è pronto per la ripartenza, anche se non è facile districarsi tra Dpcm, protocolli e ordinanze da seguire e rispettare, caldo, trafiico e mugugni da rimandare al mittente. Come si dice in questi casi: non vorremmo davvero essere nei suoi panni...