Era stato un ciclista vincente, poi era passato alle due ruote a motore, e vinceva anche lì. Alessandro De Momi era abituato a combattere, ma il suo fisico da atleta ha dovuto arrendersi ad una emorragia cerebrale, che in pochi giorni se l’è portato via. Avrebbe compiuto 51 anni fra un mese.
Tutto è iniziato con un dolore inguinale, che purtroppo era il prodromo dell’emorragia, contro cui i medici non hanno potuto fare alcunché. Alessandro lascia la compagna e tre figli. Era diventato un imprenditore di successo e non aveva mai abbandonato lo sport, come praticante e come sponsor.
Aveva iniziato a correre in bici da bambino con il Galliera. Da junior era una delle punte del Velo Junior Nove, era passato tra i dilettanti con la Mantovani di Rovigo, con la quale ha militato per tre anni. Aveva pedalato poi da cicloamatore, prima di appassionarsi alle moto da corsa: grazie alla sua determinazione era riuscito a diventare campione italiano della Super Mille amatori.
Racconta Roberto Zoccarato, che era stato suo compagno di squadra alla Mantovani: «Giorni fa si era sentito male, sapevamo che era un problema serio ma il peggio sembrava superato. Poi lunedì si è aggravato… Fino ad un paio di anni fa uscivamo ogni tanto in bici, ora lo vedevo in paese, , mai una sigaretta in bocca, mai un bicchiere di vino in mano…».
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