In una stagione eccezionale, Julian Alaphilippe si prepara ad affrontare qualcosa di inedito per lui, vale a dire il Giro delle Fiandre. Il campione francese si è allenato ieri per quattro ore sui muri della Ronde insieme ai suoi compagni di squadra della Deceuninck - Quick-Step prendendo confidenza con l pavé e con le salite simbolo della corsa, vale a dire Oude Kwaremont, Paterberg, Eikenberg e Koppenberg.
«Fare una ricognizione del Fiandre è stato emozionante, e sebbene fosse la mia prima volta, ho imparato molte cose, ho ricevuto molti consigli, in particolare da Dries Devenyns, che vive nei pressi dell'Oude Kwaremont. Tutti conoscono il fascino della Ronde e scoprirla è una sfida per me. Metterla tra i miei obiettivi mi dà grande motivazione: non so come ci arriverò, ma di sicuro la preparerà al meglio e cercherò di presentarmi al top il 18 ottobre».
A tracciare un bilancio della tre giorni di lavoro del team è il trainer Koen Pelgrim: «Sono contento del lavoro svolto: ritrovarsi ha fatto bene ai ragazzi, si sono divertiti, è stato bello tornare a respirare l'atmosfera del Wolfpack. Durante le uscite c’è stata anche una certa competizione tra i ragazzi e questo ha creato il giusto clima. Abbiamo fatto una lunga ricognizione sulle strade della Gent-Wevelgem e affrontato due volte la parte finale della Ronde van Vlaanderen. Ci sono state alcune modifiche ai percorsi, quindi è stato utile andare a dare un'occhiata. Ma è stato importante anche prendere contatto con una realtà nuova per corridori come Alaphilippe: sappiamo che Julian è molto forte nelle salite più brevi, ma i muri del Fiandre non sono la stessa cosa, ha potuto capirlo lui stesso. Ora i ragazzi resteranno un paio di giorni tranquilli dopo di che riprenderanno ad allenarsi in vista del nostro prossimo camp in Val di Fassa, aPasso San Pellegrino. Sarà lì che inizieremo a svolgere allenamento più strutturati in vista della ripartenza».
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