Tutti insieme a protestare per la nmorte di un ragazzo investito. I professionisti ecuadoriani - Richard Carapaz (Ineos), Jonathan Caicedo (EF), Jefferson Cepeda (Caja Rural) e Alexander Cepeda (Androni) - sono scesi in piazza insieme ad un altro centinaio di ciclisti a Tulcan per protestare contro la morte di Rubén Tatés, ciclista di 18 anni, morto dopo essere stato investito da un’auto.
Secondo la ricostruzione Tatés, che militava nella scuola ciclismo di Jonathan Caicedo, è stato investito da un’auto lanciata ad eccessiva velocità lungo la Panamericana Norte: era considerato un talento in prospettiva e avrebbe dovuto partecipare per la prima volta alla Vuelta a Ecuador.
I ciclisti hanno chiesto giustizia con grida e cartelli - come scrive El Comercio - dopo che l’investitore, subito arrestato, è stato rimesso in libertà dal giudice in attesa degli accertamenti di polizia. La seconda richiesta riguarda la sicurezza: chi pedala ha diritto ad essere protetto e rispettato, hanno chiesto i manifestanti.
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