Per gli appassionati di ciclismo, il mese di maggio fa rima con Giro d’Italia, e la notizia della cancellazione della corsa a tappe ha colpito nel cuore, prima ancora che nell’agenda, tutti coloro che aspettano i girini sulle strade di casa. Chi non si è voluto arrendere all’avanzata della pandemia è una squadra di giornalisti, scrittori e illustratori che dallo scorso 9 maggio sta raccontando, tappa dopo tappa, la cronaca di un “Giro che non c’è” dal nome esaustivo SenzaGiro. Ventuno racconti di pura fantasia, ma con attori veri, e altrettanto illustrazioni, disponibili sul sito senzagiro.com con una doppia finalità: tenere vivo l’amore per il Giro e raccogliere fondi per chi si adopera nel silenzio del quotidiano per aiutare chi è rimasto indietro.
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