Una sensazione, una suggestione, un’ipotesi basata più sul non detto che sul detto, ma è comunque da vagliare, spiegare, raccontare. Anche perché al centro di tutto c’è Chris Froome, l’uomo dei quattro Tour de France vinti e l’atleta reduce da un bruttissimo infortunio che nello scorso mese di giugno lo ha visto sfortunato protagonista sulle strade del Delfinato.
La suggestione nasce dal fatto che Froome sia in scadenza di contratto a fine stagione e che al momento non ci siano notizie riguardo al rinnovo dell’accordo. È facile capire che in questo momento economico e congiunturale non sia una priorità (nemmeno il colosso Ineos naviga in acque tranquille e una sua partecipata - la PetrolIneos - ha chiesto un ingente sostegno economico al governo britannico), ma resta comunque un dato di fatto. Così come chiare sono state le parole di Egan Bernal che ha spiegato, in termini agonistici, senza mezzi termini: «Chris, Geraint ed io non ci sacrificheremo a priori l’uno per l’altro, ma al Tour ci giocheremo le nostre chance. Sarà poi la strada a decidere le gerarchie». E stiamo parlando del Bernal vincitore dell'ultimo Tour e del Thomas primo nel 2018 e secondo nel 2019...
Che l’aria in casa Ineos cominci a mancare a Chris? Secondo i nostri colleghi di Cyclingnews, due squadre WorldTour avrebbero sondato il corridore britannico in vista di un possibile quanto clamoroso cambio di maglia a stagione in corso. Il regolamento Uci prevede la possibiltà di attuare un simile cambio di casacca dal mese di agosto, quindi ci sarebbero ampiamente i termini per concludere la trattativa e permettere a Froome di presentarsi come capitano unico di un team rivale della Ineos al via del Tour de France il prossimo 29 agosto.
Naturalmente non ci sono conferme né smentite, la situazione è chiaramente in divenire: il sodalizio Froome-Ineos-Braislford è storico e non ha mai dato cenni di cedimento in tutti questi anni, ma è anche vero che il team britannico si vede costretto a fare i conti con un notevole parco campioni che - anche a causa della pandemia - pedalano tutti con un solo obiettivo che si chiama Tour de France.
Come dicono i francesi, affaire a suivre...