Nonostante si sia ancora in piena emergenza sanitaria, che miete quotidianamente centinaia di vittime, il ciclismo come gli altri sport tenta di pianificare ciò che resterà di questa disgraziata stagione. Appare un improbabile tentativo di esorcizzare la paura sempre più concreta di dover chiudere qui, ma è legittimo provarci. Tenendo però conto che tra tutte le discipline, quella della bicicletta presenta la complessità maggiore, perchè invade le strade e raduna le masse, inevitabilmente.
Il Tour de France, facendo valere la forza di cui dispone ed utilizzando nella propria comunicazione sempre la coniugazione futura, non c’è traccia infatti della più opportuna coniugazione al condizionale, occupa nel calendario le date dal 29 agosto al 20 settembre, l’UCI ne prende mestamente atto e con non poche difficoltà prova a farci stare tutto il resto.
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