Giulio Ciccone ha scalato il suo Everest personale: undici ore in sella sui rulli, undici ore di diretta sui social con tanti amici che sono intervenuti per salutarlo e fargli compagnia durante il tentativo - riuscito - di affrontare per dieci volte consecutivamente la scalata dell'Alpe d'Huez sui rulli. Alla fine 10392 metri di dislivello superati per il talento abruzzese, 11 ore di fatica affacciato al balcone di casa, guardando anche la pioggia cadere per lunghi tratti. A fargli compagnia, tra i tanti, Vincenzo Nibali (rimasto collegato per quasi un'ora), Letizia Paternoster, il dottor Nino Daniele, Alan Marangoni, il deejay Linus e il team manager della Trek Segafredo Luca Guercilena. A tutti, indistintamente, Giulio ha fatto una confidenza: «Mai più...».
E lo stesso commento è finito in calce alla prova di Emanuele Onesti, abruzzese lui pure e grande amico di Giulio Ciccone: anche il corridore della Giotti Victoria Palomar ha affrontato la stessa sfida chidendo in 11 ore e 5 minuti con un dispendio di 9400 kcal.
«Indescrivibile, connessioni saltate a parte! Grazie Franky Stang, grazie Giulio Ciccone Privato, da un'idea buttata lì è nato qualcosa di pazzesco. Ma soprattutto grazie a tutte quelle persone che durante tutte le 11h di pedalata senza sosta ci hanno sostenuto e incoraggiato dal primo all'ultimo metro, avete reso questa giornata indimenticabile! (oltre che irripetibile...)» ha scritto Onesti sul suo profilo.