Sta tornando dopo un “esilio” intrerminabile a causa del Covid-19 e di quei 12 tamponi che non ne volevano sapere di essere negativi. Sta tornando da asintomatico, ma con gli anticopi del coronavirus e non solo per quello. «È un'esperienza pazzesca, che mi segnerà per tutta la vita - ci racconta da Zurigo Andrea, poco prima di imbarcarsi per l'Italia -. Ho visto cose che non pensavo di dover vedere mai, mi sono trovato ad affrontare la solitudine e la paura come mai prima d'ora. Servirà tutto, ma ora quello che mi serve è la mia famiglia, mia moglie e i miei figli. E poi una bella dormita. Sì, una bella e salutare dormita, sperando di non dover rivivere nei sogni questa terribile storia. Cosa voglio dire in un momento come questo? Intanto Grazie a chi ci ha curato, e l'hanno fatto benissimo, proprio con cura. Grazie ai miei manager che si sono adoperati per farci rientrare. Grazie all'amabasciatore italiano ad Abu Dhabi, grazie al consolato italiano, ma anche a quello svizzero... Grazie a tutti e a tutti un consiglio: state in casa».
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