Chi ha ragione? Italia, Francia e Spagna che puntanoa fermare completamente l’attività fisica nella lotta al contagio oppure la British Cycling, la Federazione ciclistica britannica, che consigliato al governo guidato da Boris Johnson di raccomandare ai cittadini l’uso della bicicletta?
«La bicicletta offre una soluzione unica per le principali sfide che ci attendono - ha scritto l’amministratore delegato della British Cycling, Julie Harrington al Segretario alla salute Matt Hancock -. È una forma sicura di trasporto locale e di ricreazione leggera che ci può tenere a distanza dagli altri e al tempo stesso tempo irrobustisce il sistema immunitario. La gente che pedala sarà più a suo agio durante la quarantena e si ridurrà lo stress che coinvolge il nostro servizio sanitario nazionale».
Nella lettera riportata da Cycling Weekly si legge ancora: «Già in altri Paesi il governo ha consigliato ai propri cittadini di pedalare di più. Il ministro federale tedesco della Salute Jens Spahn ha fatto appello alle persone affinché camminino o pedalino piuttosto che servirsi dei mezzi pubblici dove il rischio di essere contagiati è molto maggiore».